Suor Agnese Tanaka: il Papa ha donato al Giappone la speranza
Adriana Masotti - Tokyo
L'aereo del Papa è ormai decollato dall'aeroporto internazionale di Tokyo e, nel Centro stampa a seguire fino all'ultimo istante la sua partenza, c'è anche suor Agnese Naomi Tanaka delle Figlie di Maria Ausiliatrice che in questo periodo lavora in una scuola dell'infanzia a Nagasaki, ma è insegnante per la formazione delle maestre della scuola per l'infanzia all'università Seibi Gakuen di Tokyo. In questi giorni ha seguito il lavoro dei giornalisti e ha potuto partecipare alla Messa celebrata da Francesco a Nagasaki.
Gesti e parole che rimangono
Di Papa Francesco rimangono nella memoria i gesti e i tanti messaggi importanti che in questa visita ha lanciato, come il rifiuto delle armi nucleari, l'appello alla pace e all'apertura verso l'esterno, la vicinanza alle sofferenze patite ancora da tanti a causa dell'uomo e della natura. E ancora l'invito ai giovani a condividere la propria vita con gli altri e l'incoraggiamento ai cattolici a proseguire nella fede. Suor Agnese sottolinea la speranza come dono lasciato dal Papa, una speranza che ora, dice, va mantenuta e trasmessa in una società a grande maggioranza non cristiana, soprattutto alle nuove generazioni.
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