Francesco: quei cristiani tiepidi che si lavano le mani davanti alla storia
Alessandro Di Bussolo - Città del Vaticano
Papa Francesco, a Casa Santa Marta, rilegge il Vangelo di Matteo proposto dalla liturgia di oggi, quello sul dialogo tra Gesù e i capi dei sacerdoti, che gli chiedono con quale autorità insegni nel tempio. Hanno gli stessi atteggiamenti dei cristiani tiepidi di oggi: “mettere Dio all’angolo e lavarsene le mani”.
Tanti cristiani, se ne lavano le mani davanti alle sfide della cultura, alle sfide della storia, alle sfide delle persone del nostro tempo; anche davanti alle sfide più piccole. Quante volte sentiamo il cristiano tirchio davanti ad una persona che chiede elemosina e non la dà: “No, no io non do perché poi questi si ubriacano”. Se ne lavano le mani. "Ma non ha da mangiare". "Fatti suoi". Mettere Dio all’angolo e lavarsene le mani sono due atteggiamenti pericolosi, perché è come sfidare Dio. Pensiamo cosa accadrebbe se il Signore ci mettesse all’angolo. Mai entreremo nel paradiso. E cosa accadrebbe se il Signore se ne lavasse le mani con noi? Poveracci.
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