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Il Papa ai giovani dell'Acr: Gesù vi chiama ad essere piccoli ponti tra la terra e il cielo

Francesco incontra i Ragazzi dell'Azione Cattolica Italiana in occasione del 50mo dalla fondazione dell'Acr e li invita a guardare a Maria e Giuseppe per imparare ad accogliere Gesù

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

Come in un abbraccio, le parole di Francesco riscaldano i cuori dei Ragazzi dell'Azione Cattolica accolti questa mattina in udienza. Ed è una gioia reciproca che il Papa esprime già all'inizio del suo discorso (Ascolta il servizio con la voce del Papa):

Vi dico il mio grazie per la vostra visita, per gli auguri e soprattutto per le preghiere. E li ricambio di cuore con l’auspicio che il Salvatore renda piena la gioia che oggi vedo sui vostri volti. 

Nata nel 1969 dall’Azione Cattolica, ACR ha come obiettivo valorizzare il ruolo dei più piccoli nella Chiesa e la loro vocazione, aspetto che il Pontefice sottolinea in modo particolare:

Il vostro programma formativo traccia un cammino che vi aiuta a prendere coscienza della vostra vocazione di discepoli-missionari. E sono contento che abbiate vissuto un grande incontro chiamato “Ragazzi in sinodo”. Sarà interessante sapere quello che è venuto fuori da questo incontro, le vostre osservazioni e proposte.

Vivere il Natale con lo stupore dei pastori

In questo tempo di Avvento, a pochi giorni dal Natale, raccogliersi in preghiera davanti a Gesù "con lo stesso stupore dei pastori" è il compito che Papa Francesco lascia ai ragazzi: 

Vi lascio un compito da fare a casa: nel giorno di Natale raccoglietevi in preghiera e, con lo stesso stupore dei pastori, guardate a Gesù Bambino, il quale è venuto nel mondo per portare l’amore di Dio, che fa nuove tutte le cose.

L'invito di Gesù ad essere piccoli ponti

Poi, con un gioco di domande e risposte Francesco propone l'invito di Gesù:

Gesù, con la sua nascita, si è fatto ponte tra Dio e gli uomini, ha riconciliato la terra e il cielo(...) E oggi Lui chiede anche a voi di essere dei piccoli 'ponti' là dove vivete: già vi rendete conto che c’è sempre bisogno di costruire ponti, non è vero? Cosa è meglio? Costruire ponti o muri?

I ragazzi rispondono in coro: "Ponti!", ma il Papa: "Non sento bene". I ragazzi ripetono allora più forte: "Ponti!". "Muri avete detto", replica Francesco, "No! Ponti!", gridano più forte. "Adesso si capisce - prosegue il Pontefice - e oggi Lui chiede anche a voi di essere dei piccoli ponti, là dove vivete. Già vi rendete conto: già vi rendete conto che sempre è necessario questo".

Come imparare a vivere il Natale

E prima di congedarsi, il Papa affida loroi la raccomandazione di guardare a Maria e Giuseppe per imparare a vivere il Natale:

Chiedo a Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra, di accompagnare il vostro cammino. Mi raccomando: imparate da lei che cosa vuol dire: “Natale”. Lei e San Giuseppe ci possono veramente insegnare come si accoglie Gesù, come lo si adora e come lo si segue giorno per giorno.

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16 dicembre 2019, 12:00