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Il Papa saluta il cardinale Sodano Il Papa saluta il cardinale Sodano 

Sodano lascia il ruolo di Decano, il Papa rende la carica quinquennale

Francesco accetta la rinuncia dell’ex Segretario di Stato, in carica dal 2005, e con un Motu proprio rende a scadenza l’incarico: cinque anni, eventualmente rinnovabili

Vatican News

Il Papa ha accettato la rinuncia del cardinale Angelo Sodano da Decano del Collegio cardinalizio, presentata a motivo dell'età avanzata, e con un apposito Motu proprio ha stabilito che d’ora in avanti questo incarico abbia durata quinquennale eventualmente rinnovabile e che al termine del mandato il porporato uscente riceva il titolo di “Decano emerito”.

La decisione del Pontefice è stata resa pubblica dopo il tradizionale incontro per gli auguri alla Curia romana, che si apre con un indirizzo di saluto del Decano. Angelo Sodano, 92 anni, vescovo e nunzio apostolico dal 1978, Segretario di Stato dal 1990 al 2005, è stato il successore di Joseph Ratzinger quale Decano del Collegio cardinalizio, designato come previsto nelle norme dai confratelli porporati dell’Ordine dei vescovi.

Il 26 giugno 2018 Papa Francesco aveva deciso di ampliare il numero dei partecipanti all’Ordine dei vescovi, fino a quel momento composto dai cardinali titolari delle diocesi suburbicarie e dai patriarchi orientali insigniti della porpora, includendovi anche il Segretario di Stato Pietro Parolin, il Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali Leonardo Sandri, il Prefetto della Congregazione per i Vescovi Marc Ouellet e l’allora Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli Fernando Filoni, oggi Gran Maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro.

«Ora, però, - scrive Francesco nel nuovo Motu proprio - avendo accettato la rinunzia» del cardinale Sodano, «che ringrazio vivamente per l’alto servizio reso al Collegio dei porporati nei quasi quindici anni del suo mandato, e avuto anche riguardo al fatto che con l’aumento del numero dei cardinali, impegni sempre maggiori vengono a gravare sulla persona del cardinale Decano, mi è sembrato opportuno che d’ora innanzi il cardinale Decano, che continuerà ad essere eletto fra i membri dell’Ordine dei vescovi secondo le modalità stabilite dal can. 352 § 2 del Codice di Diritto canonico, rimanga in carica per un quinquennio eventualmente rinnovabile e al termine del suo servizio, egli possa assumere il titolo di Decano emerito del Collegio cardinalizio».

Il cardinale Decano presiede il Collegio ma non ha poteri di governo sugli altri porporati, essendo un “primus inter pares”. Fino ad oggi l’incarico non aveva vincolo di durata. Il Decano convoca il conclave in caso di Sede vacante e lo presiede nel caso abbia meno di ottant’anni e dunque sia incluso nel novero degli elettori. Nell’ultimo conclave, del marzo 2013, il cardinale Sodano, già ultraottantenne, aveva presieduto le Congregazioni generali dei cardinali ma non era potuto entrare nella Sistina, e il compito di presiedere durante le votazioni era passato al sotto-Decano, Giovanni Battista Re.

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21 dicembre 2019, 12:02