"Viva la Befana", il Papa saluta il corteo che celebra l'Epifania
Eugenio Murrali - Città del Vaticano
“Un saluto speciale va a quanti danno vita al corteo storico-folcloristico, ispirato alle tradizioni dell’Epifania e dedicato quest’anno al territorio di Allumiere e della Valle del Mignone”, così Papa Francesco dopo l’Angelus ha ricordato la tradizionale iniziativa “Viva la Befana”, promossa dal "Comitato Organizzatore dei Serventi" .
Una marcia di allegria e fraternità, con il passo scandito dal ritmo festoso dei tamburi e i colori delle tradizioni caratteristiche dei diversi comuni partecipanti, ha portato oggi i suoi doni a Piazza San Pietro. “Viva la Befana – Per riaffermare i valori dell’Epifania” è l’appuntamento che da 35 anni accende di ritmo e sorrisi via della Conciliazione, con un corteo al seguito dei Re Magi, arrivati quest’anno da Allumiere e dai comuni limitrofi.
La sfilata
Questa mattina un flusso di pellegrini giubilanti venuti dai Comuni designati dal comitato organizzatore dei Serventi volontari ha preso parte al corteo storico folcloristico, rappresentando “con i propri cittadini cultura, tradizioni, risorse e prodotti dei loro Territori, per donarli simbolicamente, in occasione dell’Epifania, a tutte le famiglie del mondo”, – come si legge nel comunicato dell'Associazione Europae Fami.li.a (Famiglie Libere Associate d'Europa), coordinatrice della manifestazione insieme al comune di Allumiere.
Bande musicali, gruppi di rievocazione stoica, cavalli e scenografie sono stati lo spettacolo per i molti fedeli presenti, un lavoro che impegna genitori, nonni, bambini, come anche scolaresche, guidate dai loro insegnanti, istituzioni pubbliche e/o private, associazioni culturali, sportive e d’arma, artigiani, commercianti, professionisti, uniti nella creazione di un grande mosaico di storia e folclore.
Le origini della manifestazione
Nel 1985 un gruppo di genitori e nonni, professionisti impegnati nei vari settori della scuola, della cultura, dello sport e del sociale, decise di realizzare una manifestazione per convincere definitivamente il Governo a reinserire l'Epifania come giorno festivo nel calendario civile. Quell'anno, il 5 gennaio, la domenica in cui era celebrata la Festività , la nevicata paralizzò Roma e l’evento non si tenne. Il 6 gennaio 1986 - anno in cui in Italia la festa tornò a far parte del calendario civile -, la manifestazione ebbe invece luogo con successo e divenne un appuntamento permanente per riaffermare e tramandare alle nuove generazioni i valori dell'Epifania.
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