Cordoglio di Francesco per le vittime dell’aereo ucraino precipitato
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Papa Francesco esprime, in un messaggio di cordoglio, profonda tristezza per lo schianto, questa mattina, di un Boeing 737 delle linee aeree ucraine con 177 persone a bordo. Il Papa, si legge nel telegramma a firma del segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, invoca sulle "anime dei defunti l'amore misericordioso dell'Onnipotente e manda le condoglianze alle famiglie e agli amici di coloro che hanno perso la vita".
Escluso l’attentato terroristico
La tragedia è avvenuta subito dopo il decollo dall’aeroporto di Teheran, in Iran. Fonti locali escludono l’ipotesi dell’attacco terroristico. Il portavoce dell'autorità aeroportuale ha riferito all'agenzia iraniana Fars che la causa del disastro è stato un problema tecnico. L’ipotesi più accreditata è che si sia sviluppato un incendio in uno dei motori. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha inoltre confermato che non ci sono superstiti. Le vittime sono 82 cittadini iraniani e 63 canadesi, 11 ucraini (9 erano membri dell'equipaggio), 10 svedesi, quattro afghani, tre tedeschi e tre britannici.
Crisi Usa/Iran
L’incidente è avvenuto poche ore dopo l’attacco missilistico, condotto da forze iraniane contro le due basi, in Iraq, che ospitavano le forze statunitensi. L'azione militare è iniziata all'1.20 di notte, la stessa ora in cui è stato ucciso, venerdì scorso, il generale Qassem Soleimani, a Bagdad, in seguito ad un raid statunitense. Per il ministro degli Esteri iraniano, l’attacco missilistico sferrato da Teheran è “legittima difesa". Nel pomeriggio è attesa “una dichiarazione pubblica” del presidente americano Donald Trump.
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