Promuovere pace e giustizia nel mondo: l'intenzione di preghiera di gennaio
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
"In un mondo diviso e frammentato, voglio invitare alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti e anche tra tutte le persone di buona volontà. La nostra fede ci porta a diffondere i valori della pace, della convivenza, del bene comune. Preghiamo affinchè i cristiani, coloro che seguono le altre religioni e le persone di buona volontà promuovano insieme la pace e la giustizia nel mondo. Grazie".
Invitare, condividere e promuovere sono i tre desideri che Papa Francesco raccoglie in un'unica preghiera: ottenere la pace e la giustizia in un mondo dilaniato da conflitti e incomprensioni. Ma ogni preghiera, spiega il Pontefice, deve essere accompagnata dall'impegno di ciascuno.
Il contributo di ogni uomo
Basta andare indietro di un paio di mesi per comprendere l'importanza - sarebbe il caso di aggiungere "vitale" - che il Papa attribuisce al coinvogimento di ogni singola persona nel processo di riconciliazione, giustizia e pace tra gli uomini e tra le nazioni. A Tokyo, il 25 novembre 2019, in piedi nella Great Hall di Kantei, il complesso che ospita gli uffici e la residenza del primo ministro del Giappone, davanti alle autorità e al Corpo diplomatico, Francesco pronuncia queste parole:
La storia ci insegna che i conflitti tra popoli e nazioni, anche i più gravi, possono trovare soluzioni valide solo attraverso il dialogo, l’unica arma degna dell’essere umano e capace di garantire una pace duratura.
Un discorso forte che riprende i pilastri del suo Pontificato, e che tutt'ora ci interpella e invita ad essere costruttori di pace vera.
Fratellanza contro Fratricidio
Per comprendere il valore della pace, il Papa ricorda il suo esatto opposto. Lo fa nel 53.mo Messaggio per la Pace, ricordandoci che proprio la pace è "un bene prezioso, oggetto della nostra speranza, al quale aspira tutta l’umanità":
Le terribili prove dei conflitti civili e di quelli internazionali, aggravate spesso da violenze prive di ogni pietà, segnano a lungo il corpo e l’anima dell’umanità. Ogni guerra, in realtà, si rivela un fratricidio che distrugge lo stesso progetto di fratellanza, inscritto nella vocazione della famiglia umana.
Rete mondiale di preghiera del Papa
La Rete Mondiale di Preghiera del Papa, conosciuta anche come "Apostolato della Preghiera", è stata fondata in Francia il 3 dicembre 1844 dal padre gesuita Francesco Saverio Gautrelet. Quest'anno, l'istituzione ha compiuto 175 anni dalla nascita e 10 dalla rifondazione approvata nel 2014 da Francesco. Agli inizi del '900 gli aderenti all’Apostolato erano oltre 13 milioni, ora sono diventati 35 milioni, presenti in ogni angolo del pianeta.
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