Bassetti: “A Bari nuovo stile sinodale per il Mediterraneo”
Federico Piana - Bari
A Bari si è inaugurato uno stile sinodale tra le chiese dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo che verrà utilizzato per far dialogare le comunità cristiane ed evitare che l’indifferenza e l’incomunicabilità possano prendere il sopravvento vanificando gli sforzi per l’affermazione della pace, della fratellanza, della giustizia. Ne è fermamente convinto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia –Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, presentando le conclusioni dei lavori di Mediterraneo Frontiera di Pace che verranno consegnate domenica a Papa Francesco in occasione della sua visita nel capoluogo pugliese.
Eminenza questa esperienza, dunque, non è destinata ad essere archiviata?
R. - Sono convinto che questa bellissima manifestazione di fraternità deve continuare. Ancora non sappiamo bene in quale forma, le studieremo. Certamente ci saranno dei tavoli ecclesiali che porteranno avanti tutto ciò che è stato fatto a Bari. Il lavoro iniziato deve continuare.
Si è sperimentato, per le chiese del Mediterraneo, un nuovo cammino sinodale?
R. - E’ stato davvero un percorso fatto insieme. Ed è quello che vuole il Santo Padre: che la Chiesa sia tutta in cammino sinodale perché ciò esprime l’unità e la comunione. Questo stile lo continueremo.
Lo stile sinodale inaugurato a Bari per le comunità cristiane del Mediterraneo, potrà essere di stimolo per la società e la politica affinché possa contribuire a risolvere i gravi problemi sul tappeto?
R.- Noi speriamo che possa diventare un esempio, perché i problemi interessano tutti. Ognuno di noi deve dare il proprio contributo fino in fondo. Noi lo faremo da pastori e seguendo il Vangelo.
Potrà essere anche uno strumento per superare le divisioni e le divergenze tra le stesse comunità cristiane dei diversi Paesi?
R.- Certamente. Anche le comunità cristiane a causa di queste difficoltà sociali e politiche non sempre hanno facilità a dialogare fra loro. Ma qui a Bari si sono incontrati i pastori della Chiesa e ciò vuol dire che già da oggi potrà esserci un respiro nuovo.
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