Il Papa prega per i cinesi colpiti dal virus: “guarigione il prima possibile"
Benedetta Capelli e Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Davanti all’emergenza scoppiata per il coronavirus, appena ribattezzato Covid-19 dall’Organizzazione mondiale della sanità, Papa Francesco non fa mancare la sua voce. Al termine dell’udienza generale, prima di salutare i fedeli italiani, il Papa rivolge "una preghiera per i nostri fratelli cinesi che soffrono questa malattia così crudele. Che trovino – è il suo auspicio - la strada della guarigione il più presto possibile".
Una preghiera anche dopo l'Angelus del 26 gennaio
Francesco aveva già espresso la propria vicinanza "alle persone malate a causa del virus che si è diffuso in Cina" dopo la preghiera dell’Angelus di domenica 26 gennaio. "Il Signore - aveva detto in quell’occasione - accolga i defunti nella sua pace, conforti le famiglie e sostenga il grande impegno della comunità cinese già messo in atto per combattere l’epidemia".
Aggiornato il conteggio delle vittime
Con le nuove regole di conteggio aggiornate che includono i casi "clinicamente diagnosticati", è salito a 1.350 il numero di morti per coronavirus in Cina, 1.310 nella sola provincia dello Hubei. Il governo cinese ha riferito che ci sono 3.441 casi di guarigione. Intanto, vicino ad Hanoi, in Vietnam, un’intera cittadina è stata messa in quarantena dopo la scoperta di 5 casi di infezione. In Giappone, sulla nave da crociera Diamond Princess, si registrano altri 44 contagi di coronavirus, 218 in totale, a bordo ci sono tremila persone, 35 italiani. Per l’Oms è difficile prevedere la fine dell’epidemia ma assicura che la ricerca di una cura sta andando avanti velocemente. Intanto salta il Mobile World Congress di Barcellona, la fiera della telefonia mobile, programmata dal 24 al 27 febbraio. Rinviato il Gran Premio di Cina di Formula Uno. Al momento è garantito lo svolgimento delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
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