Il Papa a Santa Marta: il cuore duro porta alle guerre
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Dio ci chiede un cuore aperto e pieno di compassione davanti alle diverse situazioni del mondo, non indurito, autosufficiente e forte solo delle proprie ideologie. E’ il pensiero del Papa racchiuso nell’omelia a Casa Santa Marta.E "La medicina contro la durezza del cuore – avverte - è la memoria”:
Quando il cuore diventa indurito, quando il cuore si indurisce, si dimentica… Si dimentica la grazia della salvezza, si dimentica la gratuità. Il cuore duro porta alle liti, porta alle guerre, porta all’egoismo, porta alla distruzione del fratello, perché non c’è compassione. E il messaggio di salvezza più grande è che Dio ha avuto compassione di noi. Quel ritornello del Vangelo, quando Gesù vede una persona, una situazione dolorosa: “ne ebbe compassione”. Gesù è la compassione del Padre; Gesù è lo schiaffo a ogni durezza di cuore.
Da questo saremmo giudicati : dal nostro cuore compassionevole dove abita il Signore non dalle nostre idee e l'umiltà, la memoria delle nostre radici e della nostra salvezza, ci aiuteranno a conservarlo tale.
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