Dal Papa un fondo per le zone di missione colpite dal virus
Alessandro De Carolis – Città del Vaticano
Se ne parla meno perché dopo la Cina, è l’Occidente il “focolaio” più grande. In realtà i numeri raccontano di una pandemia che allunga l’ombra da tempo anche nei continenti del Sud del mondo, in America Latina specialmente ma anche in Africa. Si tratta di aree che in parte sono per la Chiesa terre di missione, dove la scarsità di mezzi abbinata al coronavirus potrebbe creare situazioni molto difficili, ed ecco perché il Papa ha deciso di dare ossigeno a queste zone con la costituzione di un fondo di emergenza presso le Pontificie Opere Missionarie con un assegno di partenza di 750 mila dollari.
Chiesa, ultimo presidio sanitario
"Il Santo Padre sta invitando l'intera vasta rete della Chiesa ad affrontare le sfide che ci stanno davanti", ha commentato in una nota dell'Agenzia Fides il cardinale Tagle, molto grato per questa decisione di Francesco. "Nel suo compito di evangelizzazione – ricorda il prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli – la Chiesa è spesso in prima linea nelle principali minacce alla dignità umana. Nella sola Africa, ci sono oltre 74.000 suore religiose e oltre 46.000 sacerdoti che gestiscono 7.274 ospedali e cliniche, 2.346 case per anziani e persone vulnerabili e istruiscono oltre 19 milioni di bambini in 45.088 scuole elementari. In molte aree rurali sono gli unici fornitori di assistenza sanitaria e di istruzione".
Nessuno è solo nella pandemia
Gli enti della Chiesa che sono in grado e desiderano aiutare, è l’intenzione del Papa, sono sollecitati a contribuire a questo fondo attraverso le Pontificie Opere Missionarie in ogni Paese, che sono il canale ufficiale di sostegno al Papa per più di 1.110 diocesi, soprattutto in Asia, Africa, Oceania e parte della regione amazzonica. Secondo il presidente delle Pontificie Opere Missionarie, l'arcivescovo Giampietro Dal Toso, grazie a questa rete è possibile, riferisce sempre la Fides, “dimostrare che nessuno è solo in questa crisi”. Le “istituzioni e i ministri della Chiesa svolgono un ruolo vitale. Questa – ribadisce – è l'intenzione del Santo Padre nel costituire questo fondo. Mentre così tante persone stanno soffrendo, ricordiamo e raggiungiamo coloro che potrebbero non avere nessuno che si prenda cura di loro, mostrando così l'amore di Dio Padre".
Per chi volesse contribuire ecco i dati: IT84F0200805075000102456047 (SWIFT UNCRITMMM) per: Amministrazione Pontificie Opere Missionarie, indicando: Fondo Corona-Virus.
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