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Papa Francesco e il Patriarca copto Tawadros II Papa Francesco e il Patriarca copto Tawadros II 

Il Papa chiama Tawadros II, uniti “in questi giorni difficili”

Francesco ha telefonato al Patriarca copto ortodosso dell’Egitto per rinnovare i legami di fraternità nel tempo della pandemia: “Dio abbia misericordia del mondo e della Chiesa”

Alessandro De Carolis – Città del Vaticano

Un impegno di pace “soprattutto in questi giorni difficili”. Sta in questa frase il cuore di una condivisione che ha una lunga storia ora calata nella realtà globale della pandemia. La condivisione è quella che il 10 maggio vede il Papa e il Patriarca copto Tawadros II rinnovare la promessa della preghiera quotidiana e reciproca, impegno dichiarato anche ieri nel corso di una telefonata fatta da Francesco alla massima autorità della Chiesa egiziana copto-ortodossa, in occasione della Giornata dell’amore fraterno che lega le due realtà.

Un solido legame

Il 10 maggio è una pagina ecumenica ormai consegnata agli annali, perché in quel giorno del ’73 per la prima volta un Pontefice di Roma, Paolo VI, incontrava un Patriarca copto, Shenouda III. E un 10 maggio più recente, nel 2013, ha rinverdito la tradizione quando il Papa e il Patriarca Tawadros II si sono incontrati per la prima volta in Vaticano, incontro dopo il quale è stata istitutita la Giornata dell’amore fraterno.

L'Egitto nel cuore

Nel corso della telefonata di ieri, riferisce la Fides, Francesco ha espresso “il suo amore e il suo apprezzamento per l’Egitto e gli egiziani”, affermando di unirsi in preghiera “per la pace del mondo soprattutto in questi giorni difficili”. “Alla fine della telefonata”, prosegue la Fides, il Papa e il Patriarca copto ortodosso si sono scambiati l’impegno a pregare affinché “Dio abbia misericordia del mondo e della Chiesa e di tutti i credenti”, dandosi appuntamento alla Giornata mondiale di preghiera, digiuno e opere di carità per liberare il pianeta dal Coronavirus, in programma per il 14 maggio, su iniziativa dell’“Alto Comitato per la fratellanza umana”.

L'Alto Comitato è composto da leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura di tutto il mondo, appartenenti al mondo cristiano, musulmano ed ebraico, che si ispirano al Documento sulla fratellanza umana, firmato da Papa Francesco e dal grande imam di al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019.

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11 maggio 2020, 17:00