Il Papa ringrazia le monache di Cascia per le rose di Santa Rita
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
Papa Francesco ringrazia le monache agostiniane del Monastero Santa Rita da Cascia per le cinque rose benedette il 22 maggio e inviategli in quanto custode del popolo cristiano di tutti i continenti. Nella missiva, arrivata nella comunità monastica mercoledì scorso, il Pontefice rivela di aver riposto le rose ai piedi di Maria perché l’intercessione della Vergine e della Santa dei casi impossibili ottengano “di adempiere alla volontà di Dio cui tutto è possibile”.
Gesù unica speranza nel tempo della prova
Francesco sottolinea che “in questo tempo di pandemia (…) Gesù è la nostra unica speranza” e che “nel Signore risorto il Padre realizza tutte le promesse e ci offre la prova più grande della sua fedeltà”. “Non ci rassegniamo pertanto alla sofferenza, né alla morte – prosegue il Papa –, ma ci mettiamo in cammino per costruire il futuro che Dio vuole realizzare per tutti i suoi figli”. Le monache di Cascia hanno accolto con grande gioia la lettera del Pontefice. “Il suo pensiero ci ha rallegrate – dice suor Natalina Todeschini, vicaria del Monastero – le sue parole ci hanno manifestato la sua attenzione e la sua vicinanza nei nostri confronti. Non immaginavamo che l’iniziativa delle rose benedette a Cascia nel giorno di Santa Rita potesse essere così gradita anche al Papa”.
Le rose benedette di Santa Rita al Papa e in tutta Italia
Quest’anno, a causa dell’emergenza coronavirus, la festa di Santa Rita è stata organizzata nel rispetto delle norme anti-Covid e Cascia non ha potuto accogliere le migliaia di fedeli che ogni anno, il 22 maggio, arrivano in pellegrinaggio per celebrare la memoria liturgica della religiosa agostiniana. Per raggiungere idealmente tutti, le monache e i padri agostiniani della cittadina umbra hanno pensato di inviare i fiori simbolo di Santa Rita benedetti nel giorno della festa, oltre che al Papa (5), ai presidenti delle regioni d’Italia (20), al presidente della Conferenza episcopale italiana (1), ai presidenti delle Conferenze episcopali regionali (16), al presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (1), al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte (1) e al sindaco di Cascia (1).
Cascia “oasi di pace”
Francesco, “quale segno di spirituale vicinanza e di gratitudine per la preghiera” a sostegno del suo ministero, ha voluto inviare la sua benedizione alla comunità monastica, ai padri agostiniani, e alle "apette" dell’Alveare di Santa Rita, ossia i bambini ospitati nella struttura a fianco del monastero provenienti da famiglie in difficoltà. Infine, il Papa ha auspicato il ritorno dei pellegrini a Cascia, che ha definito oasi di pace, perché quanti sono segnati dall’afflizione, possano poi ripartire intraprendendo nuove strade verso la verità che rende liberi.
I ringraziamenti del presidente Mattarella e del primo ministro Conte
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ringraziare con una lettera di suo pugno le monache di Cascia per la rosa benedetta inviatagli. “La celebrazione della festa della santa, ha accompagnato significativamente la riapertura dell’Italia e spero continui ad accompagnarla con la sua protezione” ha scritto Mattarella. Mentre il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha commentato così il pensiero delle agostiniane: “Le vostre preghiere, in un momento così delicato per la vita del Paese mi confortano personalmente e costituiscono un incoraggiamento per tutta l’attività di governo a lavorare per il bene comune”.
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