Preghiera del Papa per la morte di padre Bachi, "martire dei poveri" in Argentina
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
La vicinanza e la preghiera di Papa Francesco raggiungono il "popolo di Dio" che vive nelle "villas", i quartieri più poveri di Buenos Aires in Argentina, nel momento di "dolore e tristezza" che sta attraversando per la morte, nei giorni scorsi, di padre Basilicio Brítez, conosciuto e amato col nome di "padre Bachi". Il parroco di San Rocco González e Compagni Martiri del quartiere Almafuerte, noto come Villa Palito, a Buenos Aires, già in uno stato di salute precario, a giugno aveva contratto il Covid - 19 durante il suo servizio quotidiano tra i malati ed era stato subito ricoverato lottando per tre lunghi mesi, con l'accompagnamento costante della preghiera della sua comunità.
Le parole del Papa
In una lettera datata 30 agosto e indirizzata al vescovo ausiliare di Buenos Aires e delegato della Pastorale de las Villas y barrios de Emergencia, monsignor Gustavo Carrara, Francesco fa sentire anche tutto il suo apprezzamento per l'attività quotidiana del sacerdote: "Prego - scrive il Papa - per padre Bachi, per il vostro vescovo, per il popolo fedele a cui ha dedicato la sua vita, per voi e per tutti i Curas villeros", cioè i parroci delle “Villas miserias”. "Che Dio vi benedica - conclude la breve lettera - e che la Santa Vergine si prenda cura di voi".
Già il mese scorso Francesco aveva fatto giungere con un videomessaggio la sua vicinanza ai parroci attivi nei quartieri più popolari di Buenos Aires, colpiti dalla pandemia da Covid-19, rivolgendosi in particolare ai sacerdoti infettati, tra cui padre Bachi, per assicurare loro la preghiera. "So che state lottando, con la preghiera e con l'aiuto dei medici", aveva detto il Papa raccomandandosi anche a tutti i fedeli perchè ringraziassero Dio "per la loro testimonianza".
Il Papa ai fedeli: pregate per i sacerdoti
Il sacerdote, nato a Villarrica, in Paraguay, nel 1968, figlio di un calzolaio e di una collaboratrice domestica, nel 1971 era arrivato in Argentina, e poco dopo si era trasferito con la famiglia a Villa Palito. Entrato in seminario, era stato ordinato sacerdote nel 1997. Due anni dopo, gli era stata affidata la parrocchia del suo amato quartiere in cui - scrivono i sacerdoti dell’organizzazione dei “curas villeros” - rappresentava proprio un “martire dei poveri”. Con loro ha condiviso fino all'ultimo la vita. Anche dopo la diagnosi di Covid- 19, padre Bachi aveva dichiarato di voler "giocare la partita", quella di accompagnare la gente in un momento così particolare, non restando tra le "comodità" della sua casa.
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