Il Papa per l'iniziativa editoriale Green and Blue: serve ecologia dei media
Isabella Piro - Città del Vaticano
Oggi è “sempre più necessaria e urgente una vera e propria ‘ecologia dei media’. La distruzione della biodiversità, lo spaventoso aumento dei disastri climatici, l'impatto dell'epidemia che ricade soprattutto sui più poveri e deboli, sono segnali di pericolo che vanno analizzati e approfonditi. Non possiamo più girarci dall'altra parte”: è uno dei passaggi del messaggio che Papa Francesco scritto per “Green and Blue”, la nuova iniziativa editoriale del gruppo Gedi.
Il nuovo giornale
Disponibile sul web a partire da oggi e in edicola con un mensile da domani, anche attraverso diverse testate del network (Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e le 13 testate locali della rete Gnn), il nuovo giornale rappresenta un contenitore di informazioni, inchieste, interviste, analisi e approfondimenti nel campo della difesa ambientale e delle sue applicazioni economiche e industriali. “Incoraggio i professionisti dell'informazione – scrive il Pontefice - a spiegare ed evidenziare i vincoli tra destino umano e ambiente naturale”. I giornalisti, infatti, “possono contribuire a responsabilizzare i cittadini, i leader delle nazioni, coloro che guidano le attività sociali, gli imprenditori e i protagonisti dell'economia e della finanza, nell'ottica della conversione ecologica urgente e decisiva per la sopravvivenza”.
Un giornalismo di qualità
Il Pontefice guarda, quindi, ad “un giornalismo di qualità sempre rispettoso della dignità delle persone, a cominciare da quelle che più soffrono” ed incoraggia “nuove modalità di intendere l'economia e il progresso, combattendo ogni emarginazione, proponendo modelli di convivenza basati sull'altruismo e la riconnessione con l'habitat naturale”, verso “un rinnovato modello di sviluppo umano, economico, sociale e politico”. Stili di vita equi e sostenibili, tutela dell’ambiente, cibo e acqua sufficienti per tutti, afferma ancora Papa Bergoglio, sono “la base su cui costruire un futuro sano, florido, solidale per l'umanità intera”.
Insieme oltre il dramma
Considerando, poi, il contesto della pandemia da Covid-19, il Pontefice sottolinea che “il virus non si ferma di fronte a barriere, frontiere o differenze culturali e politiche”; esso “sgretola tante nostre certezze e aspettative, evidenzia e accentua i gravi problemi preesistenti”. Tuttavia, non ci si deve rassegnare perché “abbiamo la grande opportunità di uscire migliori” dalla crisi attuale, “cercando il vero bene comune lungo la strada della solidarietà”. Al contrario, “se continueremo a perseguire soluzioni con l'impronta dell'egoismo e della brama di potere – mette in guardia il Papa - tutto andrà peggio”. “Solo insieme – conclude - potremo davvero risorgere dal dramma planetario”.
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