Il Papa alla Caritas slovena: la Chiesa sia unita, non uniforme
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Papa Francesco invia un messaggio agli organizzatori dei concerti benefici a favore della Caritas Slovena “Klic dobrote” (Appello alla bontà, n.d.r.), nel 30° anniversario di questa iniziativa culturale e benefica, che si svolge tradizionalmente un mese prima di Natale, e nel ringraziarli per quello che fanno per la Caritas, prega perché “il ‘Klic dobrote’ di quest’anno sia un passo avanti, e anche un passo in avanti per l’unità della Chiesa e del vostro popolo”.
Dove non c’è unità, non c’è lo Spirito di Dio
“30 anni! Ci vuole pazienza per andare avanti così - scrive ancora il Papa nel suo messaggio - Prego per voi e vi auguro un buon concerto”. Dove non c’è unità, aggiunge, “non c’è lo Spirito del Signore. Il Signore sempre cerca l’unità, che non vuol dire uniformità”. Ognuno ha le proprie qualità, chiarisce Francesco, “il proprio carisma, la propria personalità, ma sempre in unità, con lo Spirito dell’unità”. Non dovremmo essere settari, è l’ammonimento finale del Pontefice, “uno contro l’altro; non dovremmo essere persone “di partiti”. No: uno”.
Concerto come espressione dell’armonia dell’unità
L’augurio finale di Papa Francesco è “che questo concerto sia proprio l’armonia dell’unità fra voi. Che il Signore vi benedica”.
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