Francesco ricorda le vittime inermi del terrorismo e dell'odio
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
L'attualità internazionale con l'incubo del terrorismo che torna a mietere vittime, paura e divisioni in Europa e nel mondo irrompe nell'udienza generale di oggi del Papa, che nel cuore sente le sofferenze dell'umanità.
Nei saluti ai fedeli di lingua italiana, Francesco - tornato a causa della pandemia a rivolgersi ai fedeli dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico - ricorda quanti subiscono gli effetti dell'odio che cerca di "compromettere la collaborazione fraterna tra le religioni".
In questi giorni di preghiera per i defunti abbiamo ricordato e ricordiamo ancora le vittime inermi del terrorismo il cui inasprimento di crudeltà si sta diffondendo in Europa. Penso in particolare al grave attentato dei giorni scorsi a Nizza in un luogo di culto e a quello dell'altro ieri nelle strade di Vienna che hanno provocato sgomento e riprovazione nella popolazione e in quanti hanno a cuore la pace e il dialogo.
Da qui l'atto di affidamento che il Papa fa a Dio di tutta questa umanità, fatta di persone e famiglie :
Affido alla misericordia di Dio le persone tragicamente scomparse ed esprimo la mia spirituale vicinanza ai loro familiari e a tutti coloro che soffrono a causa di questi deprecabili eventi che cercano di compromettere con la violenza e l’odio la collaborazione fraterna tra le religioni.
Appena ieri il Papa, prima con un tweet poi con un telegramma a firma del segretario di Stato Pietro Parolin, aveva invocato la fine di odio e violenza, alla luce di quanto accaduto per le strade di Vienna. Venga promossa, ha scritto, “la convivenza pacifica nella società” per “costruire insieme pace e fraternità”. Solo l’amore - ha rimarcato con forza il Papa - può spegnere l’odio, non altro. A Vienna, ricordiamo che nella strage di un commando terroristico, lunedì sera, sei persone, tra cui un attentatore, sono morte e 22 sono rimaste ferite.
Pochi giorni prima, appena il 29 ottobre scorso, altro sangue e altra paura nel cuore di Nizza, dove, lo ricordiamo, tre persone sono state uccise e diverse ferite in un brutale attacco all'arma bianca nei pressi della basilica di Notre-Dame, lasciando la Francia e l'Europa nello sgomento. Anche in questa occasione Francesco non ha mancato di far sentire la sua vicinanza alla comunità cattolica d'oltralpe e aveva con forza rinnovato il suo invito alla fraternità, a "reagire al male con il bene," condannando l'agguato terroristico compiuto nel nome di Dio.
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