Covid, il Papa prega per il dramma dei brasiliani di Manaus
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Papa Francesco, all'udienza generale, nel salutare i fedeli di lingua portoghese ricorda i brasiliani dello Stato di Manaus, molto provati dalla diffusione del coronavirus. "In questi giorni - afferma il Papa - la mia preghiera va a quanti soffrono per la pandemia, specialmente a Manaus, nel nord del Brasile. Il Padre Misericordioso vi sostenga in questo momento difficile. Vi benedico di cuore!".
La situazione a Manaus
Dopo gli Stati Uniti, il Brasile è il secondo Paese più colpito dalla pandemia con oltre 210 mila morti. In questi giorni, il tasso di mortalità per il virus a Manaus è passato da 142 a 187 per 100 mila abitanti, quasi il doppio della media nazionale. Negli ospedali e nei centri sanitari di Manaus, città di due milioni di abitanti, la carenza di ossigeno, essenziale per la respirazione artificiale dei pazienti gravemente colpiti da Covid-19, ha causato la morte di decine di persone nelle ultime settimane. In molti casi i medici si sono trovati nella necessità di scegliere a quali pazienti dare l'ossigeno disponibile.
La città, secondo fonti governative, riceve una media di quattro voli dell'aeronautica brasiliana al giorno per rafforzare le scorte di ossigeno, assieme a una spedizione quotidiana dalla città di Belem, vicino alla foce del Rio delle Amazzoni. Per alcune decine di pazienti si è provveduto al trasferimento negli ospedali di altri Stati del Brasile, come quello di Goias o nel distretto federale di Brasilia. A Manaus, lunedì sera, sono arrivati anche cinque camion carichi di ossigeno donati dal Venezuela. L'esplosione di contagi a Manaus, potrebbe essere dovuta, secondo gli specialisti, alla circolazione nella regione amazzonica di una nuova variante del virus, potenzialmente tanto contagiosa quanto quelle apparse nel Regno Unito o in Sudafrica.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui