L'appello del Papa per Gerusalemme e il pensiero alla Colombia
Fausta Speranza - Città del Vaticano
"Seguo con particolare preoccupazione gli eventi che stanno accadendo a Gerusalemme": con queste parole, dopo la recita del Regina Caeli Papa Francesco ha richiamato l'attenzione sulla Città Santa pregando "affinché essa sia luogo di incontro e non di scontri violenti; luogo di preghiera e di pace".
Il richiamo a soluzione condivise per la Città Santa
"Invito tutti a cercare soluzioni condivise, affinché l’identità multi religiosa e multiculturale della Città Santa sia rispettata e possa prevalere la fratellanza", ha detto Francesco, ribadendo che "la violenza genera solo violenza" e affermando: "Basta con gli scontri".
Nella cronaca da Gerusalemme
Nella notte sono avvenuti disordini e scontri tra palestinesi e polizia israeliana all'ingresso della Città Vecchia di Gerusalemme, con almeno 100 persone che sono rimaste ferite e 14 sono state portate in ospedale. La polizia israeliana ha riferito che ci sono stati una ventina di soldati e almeno un agente feriti. Le autorità islamiche stimano che ci fossero 90.000 persone radunate per le preghiere notturne nella moschea di al-Aqsa, il terzo luogo più sacro dell'Islam, per festeggiare Laylat al-Qadr, che commemora la notte in cui il Corano fu rivelato per la prima volta al profeta Maometto. Un razzo è stato lanciato da Gaza nel sud di Israele. Non si hanno notizie di danni o vittime. In risposta l'aviazione ha colpito una postazione militare di Hamas nella Striscia.
Il pensiero del Papa alla Colombia
Papa Francesco ha aggiunto il pensiero alla Colombia: "Anche, voglio esprimere la mia preoccupazione per le tensioni e gli scontri violenti in Colombia che hanno provocato morti e feriti. Sono tanti i colombiani qui, preghiamo per la vostra patria."
Dopo altri riferimenti all'attualità nel momento dopo la recita del Regina Caeli, l'augurio a tutti di una buona domenica, con il consueto invito a pregare per il Papa.
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