Il Papa: pregare affinché i responsabili del Myanmar percorrano strade di pace
Debora Donnini – Città del Vaticano
A maggio la pietà popolare esprime in tanti modi la devozione alla Vergine e il Papa, dopo il Regina Coeli, ricorda che quest’anno sarà caratterizzato “da una maratona di preghiera attraverso importanti santuari mariani, per implorare la fine della pandemia”, la cui prima tappa è stata ieri sera nella Basilica di San Pietro. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)
In questo contesto c’è un’iniziativa che mi sta molto a cuore: quella della Chiesa birmana, che invita a pregare per la pace riservando per il Myanmar un’Ave Maria del Rosario quotidiano. Ognuno di noi si rivolge alla mamma quando è nel bisogno o in difficoltà; noi, in questo mese, chiediamo alla nostra Madre del cielo di parlare al cuore di tutti i responsabili del Myanmar perché trovino il coraggio di percorrere la strada dell’incontro e della riconciliazione e della pace.
Il Papa prega per le vittime sul Monte Meron
Il Papa esprime, poi, “con tristezza” la sua vicinanza alla popolazione di Israele per l’incidente avvenuto venerdì scorso sul Monte Meron, che ha provocato 45 morti e numerosi feriti. “Assicuro - afferma - il mio ricordo nella preghiera per le vittime di questa tragedia e per i loro familiari”.
Gli auguri alle Chiese che secondo il calendario giuliano celebrano oggi Pasqua
Nel pensiero di Francesco anche i fratelli e le sorelle delle Chiese ortodosse e delle Chiese cattoliche orientali e latine che oggi, secondo il calendario giuliano, celebrano la solennità della Pasqua, ai quali invia i suoi migliori auguri. “Il Signore Risorto - dice - li ricolmi di luce e di pace e conforti le comunità che vivono in situazioni particolarmente difficili. Buona Pasqua a loro!”
L’esempio del Beato Hernández Cisneros
Quindi, esorta ad applaudire il nuovo Beato, José Gregorio Hernández Cisneros, fedele laico, la cui beatificazione è avvenuta venerdì scorso a Caracas, in Venezuela. “Era un medico - ricorda - pieno di scienza e di fede: ha saputo riconoscere nei malati il volto del Cristo e, come il buon Samaritano, li ha soccorsi con carità evangelica. Il suo esempio ci aiuti ad avere cura di quanti soffrono nel corpo e nello spirito”.
L’incoraggiamento a Meter e il saluto al Movimento per l’unità
Il Papa incoraggia poi l’Associazione Meter “a continuare nell’impegno in favore dei bambini vittime della violenza e dello sfruttamento”. E infine saluta in particolare gli aderenti al Movimento politico per l’unità fondato da Chiara Lubich 25 anni fa: “Auguri e buon lavoro al servizio di una buona politica”.
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