Marx: accetto la decisione del Papa, è una grande sfida
Alessandro De Carolis – Città del Vaticano
“In spirito di obbedienza accetto la sua decisione”. La frase spicca fra le righe che suggellano uno scambio di lettere serrato, una conversazione a distanza che nel cardinale Marx suscita sorpresa e commozione. Alla sua lettera del 21 maggio, con la richiesta di dimettersi dall’incarico di pastore di Monaco e Frisinga, Francesco ha replicato oggi invitandolo a restare e altrettanto rapidamente il porporato ha manifestato il proprio assenso alla volontà del Papa.
“Non contavo – scrive il cardinale Marx nel testo pubblicato sul sito dell’arcidiocesi – su una reazione così veloce e nemmeno mi aspettavo la decisione che io dovessi continuare nel mio servizio”. E aggiunge di essere rimasto colpito “dal tono fraterno” delle parole del Papa, dalla percezione di essere stato compreso nelle ragioni riguardanti la richiesta di dimissioni, - richiesta che aveva sullo sfondo il dramma che vive la Chiesa tedesca in tema di abusi. Ribadendo di accettare la decisione del Papa, l’arcivescovo tedesco si collega a quanto da lui detto e sottolinea la necessità di “cercare nuove strade da percorrere, anche in considerazione di una storia di molteplici fallimenti, per annunciare e testimoniare il Vangelo”.
Per il cardinale Marx si apre ora un tempo di riflessioni sul modo di “contribuire ancora di più al rinnovamento della Chiesa”, partendo dagli spunti “importanti” che Francesco offre nella sua lettera. Resta comunque “valido – ribadisce il porporato – ciò che avevo sottolineato nella mia dichiarazione e cioè che io stesso devo assumermi la responsabilità personale e anche ‘istituzionale’”, in particolare “nei riguardi delle vittime”. La decisione del Papa, riconosce il cardinale Marx, “rappresenta per me una grande sfida” e dunque, conclude, tornare “‘semplicemente’ all’ordine del giorno di ‘ieri’ non può essere la via, né per me né per l’arcidiocesi”.
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