Il cordoglio di Francesco per la scomparsa del cardinale Urosa Savino
Michele Raviart – Città del Vaticano
Un “devoto pastore che, per anni e con fedeltà, ha dato la sua vita al servizio di Dio e della Chiesa”. Così Papa Francesco ha ricordato il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo emerito di Caracas, scomparso ieri all’età di 79 anni a causa del Covid. In un telegramma indirizzato al cardinale Baltazar Enrique Porras Cardozo, arcivescovo di Mérida e amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Caracas, il Papa ha espresso il suo cordoglio estendendolo ai famigliari del porporato e alla sua comunità ecclesiale.
Francesco, si legge nel testo, offre i suoi suffragi “per il riposo eterno della sua anima, affinché il Signore Gesù gli conceda la corona di gloria che non appassisce" e impartisce la benedizione apostolica, "come segno della speranza cristiana nel Signore risorto”.
L’ultimo saluto
Oggi a Caracas le esequie del cardinale Urosa Savino che sarà sepolto nel Pantheon arcivescovile all'interno della Cattedrale di Sant'Anna, accanto ad altri 15 arcivescovi della città. Sono nove i giorni di lutto decretati. Nelle ultime settimane aveva scritto un messaggio al popolo venezuelano invocando unità per la Chiesa. Figura di riferimento per i fedeli e non solo, il porporato aveva più volte lanciato appelli per mettere da parte gli interessi personali a favore del bene comune e aiutare i più fragili. Con la sua scomparsa, il Collegio cardinalizio risulta composto da 218 cardinali, di cui 121 elettori e 97 non elettori.
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