Il Papa: con coraggio scegliamo di cambiare per salvare la nostra Terra
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Perché “tutti noi prendiamo le decisioni necessarie per una vita più sobria ed ecosostenibile”, sull’esempio dei giovani “che già sono impegnati in questo cambiamento”. E’ l’intenzione di preghiera che Papa Francesco suggerisce a tutta la Chiesa cattolica per settembre e che spiega tramite il video messaggio diffuso, come ogni mese, attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa.
L'esempio dei giovani
Francesco ancora una volta sottolinea che la questione ambientale e quella sociale vanno di pari passo e si rallegra per il coraggio che i giovani dimostrano nel prendere iniziative che portino a migliorare entrambe:
Noi adulti possiamo imparare molto dai giovani, perché per tutto ciò che riguarda la cura del pianeta i giovani sono all’avanguardia. Prendiamo esempio da loro. Riflettiamo, soprattutto in questi momenti di crisi – di crisi sanitaria, di crisi sociale, di crisi ambientale – riflettiamo sul nostro stile di vita.
Prendere decisioni coraggiose
Papa Francesco chiede di ripensare ai nostri comportamenti, a quando ci nutriamo, viaggiamo, facciamo uso dell’acqua, dell’energia o di materiali come la plastica “spesso dannosi per la Terra”. E lancia l’invito alla preghiera e ad una azione concreta che porti al cambiamento:
Scegliamo di cambiare! Camminiamo insieme ai giovani verso stili di vita più semplici e rispettosi dell'ambiente. E preghiamo affinché tutti noi prendiamo le decisioni coraggiose, le decisioni necessarie per una vita più sobria ed ecosostenibile.
Le nuove generazioni, osserva il Papa, in modo intelligente si stanno impegnando per il loro futuro, per cambiare ciò che “erediteranno quando noi non ci saremo più”.
A settembre l'iniziativa "Tempo del Creato"
L’intenzione di preghiera indicata dal Papa si inserisce nella celebrazione annuale globale ed ecumenica del Tempo del Creato. Nel 2021 si svolge dal 1° settembre, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, al 4 ottobre, festa di San Francesco d'Assisi, patrono dell'ecologia, e vedrà le comunità impegnate in progetti di sensibilizzazione e di cura nei riguardi dell’ambiente. Nel testo che accompagna il videomessaggio si afferma che “sono sempre di più gli allarmi a livello globale per cercare di aumentare la consapevolezza dell'umanità sul fatto che qualcosa deve cambiare". Nel giugno scorso, l'ONU ha avvertito che la Terra sta raggiungendo rapidamente 'estremi irreversibili' e che l'umanità sta affrontando una triplice minaccia: la perdita della biodiversità, l'alterazione climatica e l'aumento dell'inquinamento”, fattori che influiscono sulla vita di tutti.
Sobrietà e solidarietà: un cambiamento urgente
Papa Francesco nella Laudato si’, invita a riconoscere “la radice umana della crisi ecologica”, per questo – si legge ancora nel testo - è essenziale riflettere sullo stile di vita che conduciamo, per vedere fino a che punto queste azioni pregiudicano il pianeta”. “Le parole di Francesco non possono lasciarci indifferenti – commenta padre Frédéric Fornos S.J., direttore Internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa -. Di fronte alla crisi ecologica, c'è urgenza di cambiare il nostro stile di vita perché sia sobrio e solidale. Siamo consapevoli di questa urgenza? Per proteggere la nostra casa comune, le parole non bastano più. Nella Laudato si’ - conclude padre Fornos - Francesco ci propone un cammino, un ritorno alla semplicità, alla fraternità con il creato e con i più bisognosi”.
Il Video del Papa
Il Video del Papa è un’iniziativa ufficiale di portata globale che ha l'obiettivo di diffondere le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre. È sviluppata dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (già Apostolato della Preghiera), una Opera Pontificia, la cui missione è mobilitare i cattolici, attraverso la preghiera e l'azione, di fronte alle sfide dell'umanità e della missione della Chiesa. Dal 2016, Il Video del Papa è stato visualizzato più di 161 milioni di volte su tutte le reti sociali vaticane. È tradotto in 23 lingue, e ha una copertura stampa in 114 Paesi.
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