Francesco ai giudici argentini: non c’è democrazia con la fame
Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano
“Non perdete mai di vista che non c'è democrazia con la fame, non c'è sviluppo con la povertà, e ancor meno giustizia nella disuguaglianza". È quanto sottolinea il Papa rivolgendosi, con un videomessaggio, al Capitolo argentino del Comitato panamericano di giudici per i Diritti Sociali e la Dottrina Francescana. Costituitosi in Vaticano nel 2019, traendo ispirazione dal magistero di Papa Francesco, questo organismo opera in stretta relazione con la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Durante l’incontro virtuale, tenutosi il trenta settembre e il primo ottobre e promosso dal Comitato, sono stati presi in esame in particolare i diritti sociali in Argentina. Il Papa esorta i giudici a cercare sempre "il bene del Paese", sottolineando che elevati livelli di povertà sono l'indicatore più chiaro “dell'ingiustizia distributiva che prevale nel mondo". Sono anche il segno dei fallimenti riscontrati “nell'attuazione dei diritti più elementari”. La pandemia, ricorda il Pontefice, ha reso "terribili scenari sociali ancora più acuti". Per questo sono necessarie e urgenti "risposte creative ed efficaci” per milioni di persone.
Cercare il bene e la felicità dei popoli
Nel videomessaggio, il Papa si sofferma poi sulle crescenti disuguaglianze che alimentano povertà e ingiustizia. “La periferia cresce e il centro del potere, della ricchezza, si restringe sempre di più”. “In altre parole - aggiunge Francesco - la maggior parte del denaro e delle opportunità sono a vantaggio di pochi e la maggioranza soffre la povertà". "Ricordate - afferma poi il Pontefice - che il primo impegno per lo Stato è la felicità delle persone”. Il Papa sottolinea che è primario porre "attenzione ai bisogni essenziali della gente", a quelle che chiama le "tre T: techo, tierra y trabajo (casa, terra, lavoro)". Il Santo Padre esorta i magistrati del Comitato panamericano a cercare il bene dei popoli dei loro Paesi. Riferendosi in particolare alla situazione in Argentina, Francesco rivolge infine ai giudici argentini una speciale esortazione: “Cercate il bene della nostra patria e soprattutto il bene del popolo. Che Dio vi benedica e che la Vergine Maria vegli su di voi”.
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