Il Papa: i governi contrastino la pedopornografia, è come la mafia
Vatican News
I gruppi responsabili della produzione di materiale pedopornografico “si comportano come mafie che si nascondono e si difendono” e “i governi dovrebbero prendere provvedimenti” contro questo fenomeno “il più presto possibile”. È quanto afferma Papa Francesco in una intervista rilasciata a Caroline Pigozzi per la rivista francese Paris Match, definendo nello stesso tempo lo scandalo degli abusi nella Chiesa una “vergogna”.
La lotta al Covid a favore dei più poveri
Alla domanda su cosa possa fare la Chiesa perché la lotta al Covid non vada a vantaggio di alcuni, come le aziende farmaceutiche che producono i vaccini, Francesco risponde descrivendo l’efficiente lavoro della Commissione vaticana creata all'interno del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che ha coinvolto Chiese, istituzioni e volontariato in azioni concrete nella lotta alla pandemia sul terreno.
Alcune tra le sfide ancora in corso
Il Papa parla poi dei progetti futuri, delle “nuove sfide a cui occorre prepararsi”, della riforma della Curia: “Dalla mia elezione al soglio di Pietro, ho cercato di mettere in pratica ciò che i cardinali hanno chiesto durante le riunioni del preconclave. Non tutto è stato realizzato finora”.
Santo Padre, come sta?
Non manca la domanda sulla salute, a qualche mese dall’intervento subito al Gemelli: “Va bene - risponde il Papa - Conduco una vita normale e posso lavorare allo stesso ritmo di prima”.
L’intervista comparirà nel libro "Pourquoi eux" (Perché loro), edito dalla casa editrice Plon, in uscita il prossimo 18 novembre, e in cui Caroline Pigozzi ripercorre i suoi incontri con Pontefici, capi di Stato e altre personalità.
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