Il cordoglio del Papa per la tragedia avvenuta in una miniera in Siberia
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Il Pontefice ha appreso con tristezza della tragica esplosione avvenuta nella miniera di carbone Listvyazhnaya, nel bacino minerario di Kuznetsk, nella Siberia occidentale. L'incidente ha provocato la morte di 52 persone. In un telegramma, a firma del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, Francesco “invia le sue condoglianze al presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e al popolo russo”. Il Papa “offre l’assicurazione delle sue preghiere per tutti coloro che sono morti e per coloro che piangono la loro perdita. Su tutti coloro che sono coinvolti negli sforzi di recupero Sua Santità invoca la forza e la pace di Dio onnipotente".
La dinamica dell’incidente
L’esplosione è avvenuta ieri verso le 8.30 di mattina mentre nei tunnel della miniera c'erano 285 persone. Immediatamente sono scattati i soccorsi che hanno consentito di mettere in salvo 239 persone; 49 di loro risultano ferite. Le autorità russe hanno avviato un'inchiesta per accertare le cause e le responsabilità dell'incidente. Sono stati arrestati il direttore della miniera, il primo vice direttore ed il capo sezione che, secondo gli inquirenti, avrebbero “violato i requisiti di sicurezza industriale richiesti nelle istallazioni di produzione pericolose”. Intanto, è stato reso noto che, tra le vittime dell'incidente, 46 sono minatori e 6 membri delle squadre di soccorso. Prosegue la ricerca di sopravvissuti, uno dei quali è stato messo in salvo diverse ore dopo l’esplosione.
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