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Francesco: un paese accanto a un migrante malato e un popolo vicino a Rayan

Il Papa all’Angelus ricorda la storia di un giovane ghanese, malato terminale, tornato in patria grazie alla solidarietà di un paese nel Monferrato e la vicenda del bambino morto in Marocco dopo essere caduto in un pozzo. Tutto un popolo ha aspettato e sperato

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

In un mondo abituato ad accendere i riflettori su storie drammatiche, tra cui incidenti, assassini e brutte notizie, si possono scorgere anche luci e testimonianze “che fanno bene”. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

La storia di un giovane migrante

Una di queste, ricordate dal Papa all’Angelus, è la vicenda di un ragazzo ghanese, John, arrivato sette anni fa in Italia in cerca di un futuro migliore. Il giovane migrante, 25 anni, ha scelto di rimanere a Vignale Monferrato, dove ha incominciato a lavorare in una azienda vinicola. Esami clinici hanno poi riscontrato un carcinoma e quando ha espresso il desiderio di tornare in patria, per salutare il padre prima di morire, si è immediatamente messa in moto la macchina della solidarietà. Grazie a questa staffetta, sono stati comprati i biglietti aerei per lui e per il cugino che lo ha accompagnato in Ghana.

In quel paese del Monferrato hanno fatto subito una raccolta e, imbottito di morfina, lo hanno messo sull’aereo, lui e un compagno, e lo hanno inviato perché potesse morire tra le braccia del suo papà. Questo ci fa vedere che oggi, in mezzo a tante brutte notizie, ci sono cose belle, ci sono dei “santi della porta accanto”.

Un popolo accanto ad un bambino

L’altra storia su cui il Papa si sofferma all’Angelus è quella legata alla drammatica vicenda del bambino morto ieri in Marocco dopo essere caduto in un pozzo. “Tutto un popolo - ha detto Francesco - si è aggrappato” per salvarlo. Un popolo intero ha aspettato, sperato. Il piccolo Rayan, purtroppo, è deceduto a causa “delle ferite riportate" durante la caduta. I soccorritori lo hanno raggiunto quando il suo corpo era ormai senza vita.

Era tutto il popolo lì, lavorando per salvare un bambino! Ce l’hanno messa tutta. Purtroppo non ce l’ha fatta…. Grazie a questo popolo per questa testimonianza!

Le vicende del giovane ghanese e quella del bambino in Marocco ci fanno “vedere - ha concluso il Papa - che oggi, in mezzo a tante brutte notizie, ci sono cose belle, ci sono dei “santi della porta accanto”. Un paese del Piemonte e un popolo del Nord Africa non sono rimasti indifferenti davanti alla sofferenza umana. “Testimonianze che fanno bene”.

 

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06 febbraio 2022, 13:29