Il Papa in Canada, reso noto il programma del viaggio: l'abbraccio ai popoli indigeni
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Numerosi incontri con le popolazioni indigene, tra cui gli ex alunni delle Scuole residenziali e i fedeli che partecipano al suggestivo pellegrinaggio al lago di Sant’Anna, scandiranno il viaggio di Papa Francesco in Canada del 24 al 30 luglio prossimi. La Sala Stampa vaticana ha reso noto oggi il programma ufficiale. Un’agenda ricca di appuntamenti, seppur distanziati per permettere al Pontefice anche dei momenti di riposo, in cui sono previste visite a Edmonton, Maskwacis, Québec, Iqaluit, quattro discorsi, quattro omelie, un saluto.
La partenza da Roma verso Edmonton
Più nel dettaglio, la partenza dall’aeroporto Roma/Fiumicino è in programma alle 9, con destinazione Edmonton. Il Papa vi arriverà dopo un viaggio di circa tredici ore, atterrando alle 11.20 (ora canadese) nell’Aeroporto internazionale, dove si terrà l’accoglienza ufficiale. La trasferta papale entrerà nel vivo il giorno successivo, lunedì 25 luglio, con la tappa a Maskwacis, comunità nel centro di Alberta. In questo luogo a circa 70 km a sud di Edmonton, Francesco incontrerà alle 10 le popolazioni indigene First Nations, Métis e Inuit, una rappresentanza delle quali era stata ricevuta in Vaticano dal 28 marzo al 1° giugno scorsi. Il Papa pronuncerà il primo discorso del viaggio. Nel pomeriggio, alle 16.45, incontrerà altre popolazioni originarie e i membri della comunità parrocchiale presso la Chiesa del Sacro Cuore a Edmonton.
Il pellegrinaggio a Lac Ste. Anne
Martedì 26 luglio, festa dei Santi Gioacchino e Anna - verso quest’ultima le popolazioni indigene nutrono una profonda devozione – Papa Francesco celebrerà la Messa alle 10.15 presso il “Commonwealth Stadium” di Edmonton. Alle 17 si terrà invece uno degli eventi più significativi dell’intero viaggio: la partecipazione del Vescovo di Roma al “Lac Ste. Anne Pilgrimage”, ovvero il pellegrinaggio annuale in onore di Sant’Anna sulle rive del suggestivo Lac Ste. Anne in Alberta, a circa 45 miglia a ovest di Edmonton. Si tratta di uno degli incontri spirituali più partecipati del Nord America che, fondato nel 1887 dai missionari degli Oblati di Maria Immacolata, attira ancora oggi circa 40 mila pellegrini ed è particolarmente vicino ai cuori delle popolazioni delle Prime Nazioni che vi partecipano fedelmente ogni anno. Il Papa presiederà per l’occasione la Liturgia della Parola e pronuncerà un’omelia.
Tappa in Québec
La terza giornata di viaggio, 27 luglio, vedrà invece Francesco trasferirsi in Québec, dove giungerà alle 15.05, dopo esser partito alle 9 in aereo da Edmonton. Presso la residenza del governatore generale, la cosiddetta "Citadelle de Québec", si terrà alle 15.40 la cerimonia di benvenuto, a cui seguirà la visita di cortesia al governatore Mary Simon e poi l'incontro con il primo ministro Justin Trudeau e le autorità civili, accompagnate dal corpo diplomatico e dai rappresentanti dei popoli indigeni. A tutti costoro il Papa rivolgerà un discorso. Ancora in Québec, Francesco celebrerà il 28 luglio la Messa, alle 10, presso il Santuario Nazionale di Sainte Anne de Beaupré, luogo di culto le cui origini vengono fatte risalire al XVII secolo, che attira annualmente fino a un milione di fedeli. Il secondo appuntamento della quarta giornata di viaggio è invece fissato alle 17, con i vespri nella Cattedrale di Notre Dame con vescovi, sacerdoti, diaconi, seminaristi e operatori pastorali.
Incontro privato con gli alunni delle ex Scuole residenziali
La mattinata di venerdì 29 luglio si aprirà invece con l’incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù, alle 9, presso l’Arcivescovado a Québec. Nello stesso luogo, il Papa incontrerà circa un’ora e mezza dopo una delegazione di indigeni presenti nella città francofona. Alle 12.45, il Pontefice partirà in aereo per Iqaluit, capitale del Territorio Canadese di Nunavut, situata a sud del Circolo Polare Artico ma caratterizzata da un clima polare. Nata come base aerea statunitense, da secoli è utilizzata dalla comunità Inuit come luogo di pesca. Il suo nome significa infatti “luogo di molti pesci”.
Francesco si recherà nella locale scuola elementare per incontrare privatamente un gruppo di alunni delle ex scuole residenziali. Le scuole, cioè, istituite dal governo canadese tra la fine dell’800 e gli ultimi decenni del ‘900 per assimilare culturalmente i bambini indigeni. Affidati alle Chiese cristiane locali, tra cui quella cattolica, in questi istituti, generalmente sottofinanziati, i bambini hanno subito spesso maltrattamenti e abusi fisici e psicologici. Alcune di queste vittime erano venute a Roma nel succitato incontro di fine marzo scorso e avevano raccontato le loro storie al Papa, il quale nell’udienza con indigeni e vescovi canadesi del 1° aprile aveva chiesto pubblicamente perdono. Al termine di questo incontro, in programma dalle 17 alle 18.15, Papa Francesco si trasferirà presso l’Aeroporto di Iqaluit, dove si terrà la cerimonia di congedo. Alle 18.45 partirà quindi per Roma, dove atterrerà il giorno successivo, 30 luglio, alle 7.50 ora italiana.
La nota dei vescovi cattolici canadesi
In una nota diffusa dopo la pubblicazione del programma, i vescovi cattolici del Canada (CCCB) “accolgono con favore l’annuncio odierno della Santa Sede che fornisce ulteriori dettagli sull'itinerario della storica visita di Papa Francesco in Canada, dal 24 al 29 luglio, 2022”. L’episcopato canadese ricordano che “sarà la quarta visita papale in Canada e la prima dal viaggio di San Giovanni Paolo II nel 2002”; il viaggio, sottolineano, “si concentrerà sulla guarigione e riconciliazione delle popolazioni indigene e, allo stesso tempo, e allo stesso tempo offrirà al pastore di 1,2 miliardi di cattolici del mondo l’opportunità di incontrare i fedeli in Canada”.
“Sappiamo che il Santo Padre è stato profondamente toccato dall’incontro con le popolazioni indigene a Roma all’inizio di quest'anno e che spera di costruire sull’importante dialogo che si è svolto”, commenta il coordinatore generale della visita papale in Canada, l’arcivescovo Richard Smith. “Preghiamo – aggiunge - che questo pellegrinaggio sarà un altro passo significativo nel lungo cammino di guarigione, riconciliazione e speranza”. Da parte sua, il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Raymond Poisson, evidenzia gli sforzi compiuti da tante persone che "stanno lavorando diligentemente per organizzare questo programma molto fitto per il Santo Padre e i partecipanti". Il presule invita a pregare "per la salute di Papa Francesco e perché la sua visita pastorale in Canada porti riconciliazione e speranza a tutti coloro che accompagneranno il nostro pastore in questo storico viaggio".
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