Parolin in Congo e Sud Sudan su mandato del Papa
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Sarà il cardinale Pietro Parolin a rappresentare Papa Francesco là dove con "grande dispiacere" il Pontefice non potrà essere per motivi di salute. La Sala Stampa della Santa Sede infatti questa sera in un comunicato fa sapere che, in seguito al posticipo annunciato all'inizio di giugno, del Viaggio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, Francesco ha deciso di inviare nel frattempo a Kinshasa e a Juba il cardinale Segretario di Stato, per dimostrare la propria vicinanza all’amato popolo congolese e sud-sudanese.
Il comunicato precisa inoltre che il viaggio del Segretario di Stato si svolgerà nei giorni tra il 1 e l'8 luglio, in tempi dunque più o meno coincidenti con quelli che dovevano caratterizzare la 37.ma visita apostolica nei due Paesi africani di Francesco, che avrebbe fatto tappa prima a Kinshasa, dal 2 luglio, poi, dopo la sosta nel Nord-Kiwu, sarebbe arrivato martedì 5 luglio in Sud Sudan, in direzione di Juba, la capitale.
Un altro gesto dunque che dice il dispiacere del Papa per aver dovuto rinviare e insieme il suo grande desiderio di non deludere le attese del popolo africano. In questa direzione va anche, lo ricordiamo, la decisione di celebrare la Messa con la comunità congolese romana il prossimo 3 luglio, il giorno in cui l'avrebbe celebrata proprio a Kinshasa. L'annuncio il 13 giugno scorso ricevendo i partecipanti al capitolo generale dei Missionari d’Africa nella Sala Clementina in Vaticano.
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