Edmonton attende Francesco, per "camminare insieme"
Giancarlo La Vella – Edmonton (Canada)
Edmonton si appresta a salutare Papa Francesco. Il Pontefice giungerà, proveniente da Roma-Fiumicino, alle 11.20 circa, saranno le 19.20 in Italia, all’aeroporto internazionale della capitale dello Stato canadese dell’Alberta. In città campeggiano già da giorni gli stendardi e le immagini che annunciano la visita papale. "Marcher ensemble – Walking together," questo il tema del 37° viaggio apostolico di Francesco: camminare insieme, espresso nelle due lingue ufficiali del Canada, francese e inglese, ma anche dal logo di questo viaggio, una corona circolare, ideata e disegnata dall’artista indigeno Shaun Vincent. Vi sono illustrati i simboli e i valori di una cultura offesa e ferita dal processo di inculturazione voluto oltre 100 anni fa, nelle cosiddette ‘scuole residenziali’, con l’obiettivo di integrare nel Canada Stato nascente, i popoli autoctoni, ma con i risultati che, ad aprile scorso in Vaticano, hanno fatto esprimere al Papa scuse, vergogna e richiesta di perdono alle delegazioni indigene ricevute.
Una parte importante del Canada odierno
Il governo canadese oggi riconosce tre popolazioni aborigene, che rappresentano circa il 4% dell’intera popolazione canadese, pari a 38 milioni di abitanti: gli appartenenti alle First Nations, termine col quale si suole indicare quei popoli presenti sul territorio dell’attuale Canada prima dell’arrivo dei colonizzatori europei; poi i Métis, i meticci, nati dall’incontro fra autoctoni ed europei; infine gli Inuit, ovvero i popoli delle terre artiche settentrionali. E Francesco viene qui in un "pellegrinaggio penitenziale", così come definito dal Santo Padre stesso, proprio per proseguire con loro quel cammino di riconciliazione, di perdono, di consolazione già avviato e che ha nella Chiesa locale, che si è fatta portatrice del recupero di un rapporto con una parte importante dell’intera popolazione, uno dei principali protagonisti.
Ad Edmonton il nuovo abbraccio con i popoli indigeni
Proprio vicino Edmonton, prima tappa del viaggio canadese di Francesco, già lunedì mattina, alle ore 10 (saranno le 18.00 in Italia) ci sarà l’incontro nell’area di Maskwacis con le tre popolazioni aborigene. Nel pomeriggio poi, alle 16.45, quasi l’una di notte in Italia, presso la chiesa del Sacro Cuore di Edmonton, sarà la comunità parrocchiale, insieme con altre realtà autoctone, ad incontrare il Pontefice. Come a dire che la strada segnata, già da tempo, deve essere percorsa insieme da tutti i tasselli che compongono la società canadese, civili, politiche, religiose e laiche: “Marcher ensamble – Walking together", appunto, come recita il motto di questo viaggio.
L'attenzione della stampa mondiale
Il pellegrinaggio del Papa in Canada ha suscitato l'interesse dei mezzi di comunicazione di tutto il mondo. Molti i giornali, le radio, le televisioni e siti web che, tramite i loro cronisti e analisti, vogliono seguire in diretta questa visita. Solo nell'Edmonton Convention Centre, che ospita il principale centro stampa della prima parte della visita papale, convergeranno circa 400 giornalisti. Tanti altri saranno presenti nel centro stampa secondario, sempre ad Edmonton, che sarà operativo solo nel giorno della Messa che Francesco presiederà al Commonwealth Stadium martedì prossimo. Altre sale stampa sono già operative a Quebec City e Iqaluit, ulteriori tappe del viaggio del Papa in Canada.
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