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Maskwacis, Incontro con le popolazioni indigene Maskwacis, Incontro con le popolazioni indigene  

La stampa canadese: che cosa cambia con la visita del Papa?

Con l’arrivo del Papa in Canada l’informazione locale comincia a dare ampio spazio ai vari eventi di questa visita e a porsi domande decisive per il futuro dei rapporti con le comunità indigene vittime di una colonizzazione che ha causato per oltre un secolo offese alla cultura e alla tradizione delle popolazioni autoctone

Giancarlo La Vella – Edmonton (Canada)

I primi momenti del Papa, ieri all’aeroporto internazionale di Edmonton, hanno cominciato a suscitare l’interesse della stampa canadese, che nei giorni scorsi si era occupata timidamente dell’imminente visita del Papa, in controtendenza con l’attesa crescente di tutte le realtà sociali del Paese. È un prova di questo il fatto che le migliaia di biglietti, messi a disposizione per la Santa Messa che Francesco celebrerà domani nel Commonwealth Stadium di Edmonton, siano andati esauriti in poche ore. È come se la cordialità espressa nei primi incontri di Francesco con i rappresentanti di First Nations, Mètis e Inuit abbia scalfito l’iniziale distanza da quella che veniva definita solo come “la quarta visita di un Pontefice in Canada”. In un Paese come questo, grande come l’Europa, sono numerose le testate che quotidianamente informano in formato cartaceo o attraverso il web. Molte risentono delle questioni locali ed hanno una tiratura limitata alla zona di riferimento, ma tante sono nazionali. Proprio queste sono quelle che danno più spazio al 37.mo viaggio apostolico di Papa Francesco.

Tante domande a cui dare risposte

Tutte le testate offrono notizie di servizio con descrizione di orari e luoghi che Papa Francesco toccherà in questo viaggio. Articoli a cui si affiancano analisi di vario genere. Il Globe and Mail, il quotidiano con più ampia tiratura nazionale, si chiede come il Santo Padre affronterà “l’eredità delle scuole resideziali”. Edmonton Journal offre aggiornamenti in tempo reale sugli spostamenti del Papa e riporta le parole del premier dello Stato dell’Alberta: “È un grande onore accogliere Sua Santità Papa Francesco in Alberta nel suo pellegrinaggio di preghiera, penitenza, guarigione e riconciliazione”, riprendendo in qualche modo il significato di questo viaggio, così come indicato dallo stesso Pontefice.

Da Giovanni Paolo II a Francesco

“Una visita di importanza storica – si legge ancora – una benedizione per tutti i cittadini a cominciare dai popoli indigeni”. Il giornale della capitale dell’Alberta ricorda poi la visita di San Giovanni Paolo II a Fort Simpson, nel sud-ovest dei Territori del Nordovest, nel 1987, “un passo iniziale verso la riconciliazione prima ancora di conoscerne la piena necessità. La dolorosa eredità delle scuole residenziali, richiede sia espressioni di rimorso che azioni concrete; possa essere questa visita un'occasione sia di verità che di riconciliazione”. Le parole riportate da Edmonton Journal confermano questo processo debba necessariamente coinvolgere tutta la società canadese, civile e religiosa: “Camminare insieme”, come recita il tema del viaggio papale. Il Toronto Star e Toronto Sun, altre testate nazionali di ampia diffusione in lingua inglese, e altre in lingua francese, come Le Journal de Québec, mettono in particolare evidenza il significato penitenziale voluto dare dal Papa al viaggio in Canada, che rappresenta non un punto di arrivo, ma il prosieguo di un progetto di pace sociale che, pur mantenendo viva la memoria del dolore che ha colpito le popolazioni indigene, recupera i ritardi del passato nel riconoscere le ferite arrecate ai primi abitanti dei territori dell’attuale Canada.

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25 luglio 2022, 19:19