Francesco in Kazakhstan, tre giorni all'insegna del dialogo tra le religioni
Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano
Incontri pubblici e privati e anche una Messa scandiranno il breve viaggio di Papa Francesco in Kazakhstan, annunciato ieri e programmato per i prossimi 13-15 settembre. Occasione della visita - che lo stesso Pontefice nell'ultima intervista in aereo di ritorno dal Canada aveva definito un "viaggio tranquillo", cioè privo di spostamenti faticosi viste anche le condizioni di salute - è il VII Congress of leader of world and traditional religions, evento che vedrà riuniti diversi capi religiosi provenienti da tutto il mondo e che, come si legge sul sito ufficiale, ha tra le sue priorità “l’affermazione della pace, dell’armonia e della tolleranza come principi incrollabili dell’esistenza umana”, oltre a voler affrontare “il tema dell’uso dei sentimenti religiosi delle persone per l’escalation di conflitti e ostilità”.
La partenza
La Sala Stampa vaticana ha pubblicato questa mattina il programma ufficiale della 38.ma trasferta internazionale di Francesco nel Paese centro asiatico, già visitato nel settembre 2001 da Giovanni Paolo II. Il Papa risiederà tutto il tempo nella capitale Nur-Sultan, la metropoli - conosciuta fino al marzo 2019 come Astana – che sorge sulle rive del fiume Išim e che conta circa un milione di abitanti, con una media di età molto giovane e appartenente a circa 130 diverse nazionalità. Moltissime anche le religioni. Francesco, che partirà il 13 settembre da Roma-Fiumicino alle 7.15, giungerà a Nur Sultan dopo 6.30 di volo atterrando nel locale aeroporto dove, alle 17.45 (ora locale), si terrà l’accoglienza ufficiale, seguita dalla cerimonia di benvenuto nel palazzo presidenziale. Stesso luogo in cui, poco dopo, si svolgerà la visita di cortesia al presidente della Repubblica, Kassim-Jomart Tokayev, con il successivo incontro con autorità, società civile e corpo diplomatico nella Qazaq Concert Hall. In questa occasione il Papa pronuncerà il primo dei suoi cinque discorsi pubblici.
La Messa nel Piazzale dell’Expo
La giornata di mercoledì 14 settembre si aprirà invece con un momento di preghiera in silenzio, presso il Palazzo della Pace e della Riconciliazione, insieme ai leader religiosi che partecipano al Congresso, giunto, come detto, alla sua settima edizione dopo la prima del 2003 e le altre celebrate con cadenza triennale. In apertura della sessione plenaria dell'evento, Francesco pronuncerà un nuovo discorso. Alcuni dei rappresentanti delle diverse confessioni saranno poi ricevuti privatamente alle 12 dal Papa. Il quale, dopo una lunga pausa, nel pomeriggio alle 16.45, celebrerà la Messa nel Piazzale dell’Expo.
L'ultima giornata
Si passa quindi alla giornata di giovedì 15 settembre, ultima del viaggio. Alle 9 il Papa incontrerà, come ormai tradizione di ogni viaggio apostolico, i confratelli della Compagnia di Gesù presso la Nunziatura apostolica. L’incontro, come sempre, sarà privato. Alle 10.30 Francesco si trasferirà invece presso la cattedrale Madre di Dio del Perpetuo Soccorso per l’incontro con vescovi, sacerdoti, diaconi, consacrati, seminaristi e operatori pastorali. Anche a loro rivolgerà un discorso.
Dichiarazione finale del Congresso interreligioso
L’atto finale della intera trasferta in Kazakhstan si svolgerà di nuovo presso il Palazzo della Pace e della Riconciliazione con la lettura della Dichiarazione finale che chiuderà il Congresso dei leader religiosi. Previsto anche in questa occasione un discorso del Papa. L’appuntamento è in programma alle 15. Alle 16.15, il Pontefice si recherà invece nell’Aeroporto internazionale di Nur-Sultan per la cerimonia di congedo e la partenza, alle 16.45, per Roma, dove l’atterraggio è previsto per le 20.15.
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