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Tanti fedeli in Piazza san Pietro per il primo Angelus del Tempo d'Avvento Tanti fedeli in Piazza san Pietro per il primo Angelus del Tempo d'Avvento

Il Papa e la violenza sulle donne: realtà diffusa e usata come arma di guerra

Sempre dopo l'Angelus di questa domenica, Francesco ha salutato i partecipanti alla marcia contro gli stupri sulle donne nei conflitti, promossa dall'Ambasciata britannica presso la Santa Sede, che si è conclusa proprio in Piazza San Pietro. Ha poi ricordato nella preghiera il senzatetto tedesco Burkhard Scheffler, "morto di freddo" tre giorni fa sotto il colonnato di San Pietro

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

La violenza sessuale sulle donne, è “purtroppo una realtà generale e diffusa dappertutto e utilizzata anche come arma di guerra”. Questa la denuncia di Papa Francesco dopo l’Angelus di questa domenica, quando saluta “i partecipanti alla Marcia che si è svolta questa mattina” contro la violenza sessuale sulle donne nei conflitti, promossa dall'Ambasciata britannica presso la Santa Sede.

Marcia contro gli stupri usati come arma

Iniziativa voluta “per far luce sul problema globale della violenza sessuale compiuta come arma di guerra in tutto il mondo” alla quale ha aderito Athletica Vaticana, ed è stata organizzata alla vigilia della Conferenza internazionale di Londra su questo tema con il sostegno dell'Unione mondiale delle donne cattoliche (Wucwo). Alle 12 i partecipanti alla Marcia hanno raggiunto Piazza San Pietro per partecipare all'Angelus. Vari i punti di partenza della marcia che vuole ripercorrere gli ultimi chilometri della Via Francigena: Riserva Naturale di Monte Mario (presso l’Istituto Don Orione), Chiesa di San Lazzaro in Borgo, Isola Tiberina.

Il ricordo del senzatetto tedesco "morto di freddo" a San Pietro

E ricordo anche Burkhard Scheffler, morto tre giorni fa qui sotto il colonnato di Piazza San Pietro: morto di freddo.

Così Francesco ricorda il clochard di origini tedesche trovato morto venerdì mattina. “Viveva per la strada a Roma, seguito dall’attività assistenza del Dicastero per la Carità – spiegava il direttore della Sala Stampa Vaticana Matteo Bruni - Purtroppo, le scorse notti di freddo e di pioggia hanno contribuito ad aggravare la fragilità della sua condizione”, sottolineando che il Papa lo ricordava nella preghiera, insieme a “tutti coloro che sono costretti a vivere senza una casa, a Roma e nel mondo”, e invitando i fedeli a unirsi a lui. Un grazie speciale, infine, il Pontefice rivolge “ai panificatori italiani, con l’augurio di poter superare le attuali difficoltà”.

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27 novembre 2022, 13:04