Il Papa ad Asti: cittadino onorario, saluta i fedeli in papamobile
Alessandro Di Bussolo - Città del Vaticano
La seconda giornata astigiana di Papa Francesco., quella pubblica, dopo il tempo privato di sabato riservato ai parenti e alla visita agli anziani di una casa di riposo, è iniziato, nella curia vescovile dove è ospite, con l'incontro con il sindaco di Asti, il presdidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e altri rappresentanti delle istituzioni locali. Il sindaco Maurizio Rasero ha conferito al Papa la cittadinanza onoraria "per il forte impegno per la pace nel mondo ed i quotidiani messaggi di solidarietà e fraternità contro ogni forma di discriminazione", valori contemplati anche dallo Statuto della Città di Asti, e per il forte legame col territorio astigiano e piemontese testimoniato dalla continuità dei contatti con la famiglia e le Istituzioni, simbolicamente rappresentato dal sacchettino di terra astigiana prelevata a Bricco Marmorito. Nel ricevere la cittadinanza onoraria, Papa Bergoglio ha ringraziato ed ha detto di essersi sentito sempre astigiano, anche quando era in Argentina, perchè i suoi nonni gli hanno parlato di Asti ed ha portato Asti nel suo cuore.
In papamobile dalla curia vescovile alla cattedrale
Dopo questo primo momento pubblico, Francesco ha iniziato il percorso sulla papamobile tra la gente che fin dalle prime ore di questa mattina affolla il centro di Asti. Dalla curia ha percorso 1,7 chilometri, raggiungendo piazza Catena dove ad attenderlo c'erano disabili e ammalati. Il Pontefice è arrivato in cattedrale intorno alle 10.30, per celebrare la Messa nella solennitò di Cristo Re dell'Universo, Giornata Mondiale della Gioventù vissuta nelle Diocesi, e poi recitare l'Angelus. In città sono previste circa 25 mila persone, 4 mila delle quali sono nella grande cattedrale, e molte di più negli spazi allestiti all'esterno con i maxischermi.
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