Il Papa: mettiamo le famiglie, soprattutto quelle più fragili, sotto lo sguardo di Maria
Amedeo Lomonaco Città del Vaticano
Un anno per ricordare e mantenere vive le radici della città e della arcidiocesi di Rosario, in Argentina, legate alla Vergine. Ma anche un tempo di grazia e di misericordia per una vera e profonda conversione al Signore attraverso l’intercessione di Maria. Tra questi orizzonti si snoda l’anno mariano arcidiocesano di Rosario, dal 7 ottobre del 2022 al 7 ottobre del 2023, scandito dal motto "Con Maria del Rosario, missionari per la pace".
L’invito è di rivolgere lo sguardo alla Madonna per implorare la pace per la città e per le famiglie. Nel videomessaggio all’Arcidiocesi di Rosario in occasione di questo anno mariano, Papa Francesco ricorda che il prossimo 3 maggio “ricorrono 250 anni dall’arrivo dell’Immagine della Vergine”. Il Pontefice si sofferma anche su alcune delle piaghe che colpiscono la città argentina: “vediamo violenza ovunque, violenza nella città, insicurezza. Nella maggior parte dei casi, una violenza prodotta dal narcotraffico”. Finora, nel 2022, si contano “240 persone morte”, tra le quali bambini, adulti e anziani.
Sotto la protezione di Maria
Nel videomessaggio, il Papa esorta a pregare per le famiglie e per le vocazioni. “Vogliamo porre sotto la protezione di Maria le famiglie, specialmente quelle che subiscono la povertà, l’indigenza, la mancanza di lavoro”. “Vogliamo anche porre sotto la cura della Madre di Dio le vocazioni, lavorando per una cultura vocazionale: vocazioni al matrimonio, alla vita consacrata, al sacerdozio”. Dal Pontefice anche l’esortazione ad essere pellegrini al Santuario mariano nell’arcidiocesi di Rosario, “alla ricerca della grazia, dove si sperimenta l’amore della Madre, la vicinanza di Cristo e la misericordia del Padre, attraverso il sacramento della Riconciliazione e le indulgenze che la Chiesa ci offre”. “Questo - conclude il Papa - è un anno mariano, un anno in cui la Chiesa va incontro a tutti con cuore aperto; va incontro con cuore missionario, con volto missionario”.
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