Nepal, il cordoglio del Papa per le vittime dell’incidente aereo
Vatican News
Papa Francesco esprime il suo cordoglio per il disastro aereo avvenuto domenica mattina in Nepal. Un velivolo della Yeti Airlines è crollato nei pressi di Pokhara: almeno 68 le vittime, tra cui tre bambini e un neonato. In un telegramma alla presidente del Nepal, Bidya Devi Bhandari, a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, il Pontefice si dice “rattristato” per la tragedia e invia le sue condoglianze a tutti coloro che ne sono stati colpiti “insieme alle sue preghiere per coloro che sono coinvolti negli sforzi di recupero”. “Raccomandando le anime dei deceduti alla misericordia dell'Onnipotente – si legge ancora -, Sua Santità invoca su coloro che piangono la loro perdita le benedizioni divine di guarigione e di pace”.
Le vittime
Il volo della Yeti Airlines proveniva dalla capitale Kathmandu, quando è caduto tra il vecchio aeroporto e l’aeroporto internazionale di Pokhara. A bordo aveva 72 persone, di cui quattro di equipaggio. Finora dai pezzi del velivolo sono stati recuperati 68 cadaveri, riferiscono le autorità locali. Le speranze di trovare superstiti sono ormai "nulle", ha detto un funzionario locale nepalese: "Finora abbiamo raccolto 68 corpi. Stiamo cercando altri quattro corpi... Preghiamo per un miracolo. Ma le speranze di trovare qualcuno vivo sono nulle", ha detto Tek Bahadur KC, capo del distretto di Taksi, dove l'aereo è precipitato. Centinaia di soldati nepalesi sono stati coinvolti nell’operazione sul luogo dell’incidente nella gola del fiume Seti, a un chilometro e mezzo dall’aeroporto.
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