Francesco: ogni piccolo ammalato abbia vicino la tenerezza di mamma e papà
Vatican News
Per ogni bambino che si ammala, per la sua cura e la sua guarigione, oltre ai medici e agli infermieri, sono fondamentali “l’amore, la tenerezza e la vicinanza di mamma e papà”, perché "quando un bimbo o una bimba si ammala gravemente, ha bisogno di cure specialistiche e spesso queste cure si trovano in ospedali molto distanti da casa". Il Papa sottolinea l’importanza che le famiglie debbano avere la possibilità di essere al fianco dei loro piccoli ammalati, e lo fa in un messaggio all’Unitalsi Lombarda, in occasione a Milano dell’odierna inaugurazione di “Casa Fabrizio Frizzi”, dedicata all’accoglienza dei genitori dei piccoli ricoverati negli Ospedali della città, una iniziativa con la quale, scrive il Papa, “si realizza il sogno di una casa che può accogliere col sorriso quanti hanno a che fare con la malattia, soprattutto le mamme e i papà che lottano accanto ai figli, spesso piccolissimi”.
Un sogno che si realizza
Francesco ricorda di aver appoggiato sin dall’inizio il progetto dell’Unitalsi a lui presentato un anno fa, dedicato appunto a Fabrizio Frizzi, “scomparso cinque anni fa - ricorda il Papa - e che per quasi vent'anni è stato un grande amico dell'Unitalsi”. Oggi quindi “il sogno”, così come lo definisce Francesco, “si è realizzato grazie all'apporto di tanti amici e amiche, ma soprattutto grazie alla determinazione tenace di Vittore De Carli”, scrive Francesco, nominando il dirigente dell’Unitalsi che “ha provato nella sua carne la battaglia tra la vita e la morte così come l'ha raccontata nel libro Dal buio alla luce con la forza della preghiera, edito dalla LEV, che è divenuto anche il primo modo concreto per promuovere l'iniziativa di Casa Frizzi”.
Maria, sostegno delle famiglie
La casa sorge accanto al Santuario della Madonna delle Grazie, “piccolo santuario - conclude Francesco - caro ai milanesi che a Maria si rivolgono invocando doni del cielo e il balsamo per curare le ferite della vita e della società”. Ed è rivolgendosi a Maria che Francesco chiude il suo messaggio, perché sia “sostegno per tutti i genitori che alloggeranno in Casa Frizzi e sia volto di tenerezza e consolazione”.
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