Il Papa: gli insegnamenti del Concilio Vaticano II ispirino l’architettura sacra
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
L’ambiente celebrativo è importante “per favorire la preghiera e il senso di comunione” e nella liturgia sono fondamentali “lo spazio, la luce, l’acustica, i colori, le immagini, i simboli, le suppellettili liturgiche", lo sottolinea il Papa nel messaggio indirizzato al cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e presidente del Consiglio di Coordinamento tra Accademie Pontificie, in occasione della XXVI solenne seduta pubblica delle Accademie Pontificie svoltasi nel pomeriggio e durante la quale è stato consegnato il Premio delle Pontificie Accademie 2022, riconoscimento nato per promuovere le ricerche di giovani under 35 impegnati nel campo delle arti visive, delle lettere, della musica. Per l’edizione dello scorso anno, curata dalla Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, si è scelto di aprire il campo anche all’architettura ed è stato chiesto di ragionare e di presentare progetti relativi allo spazio sacro e al dibattito tra la contemporaneità e l’arte religiosa.
Il compito dell’architettura sacra
Gli organizzatori, specifica il Papa, hanno sollecitato le proposte di quanti si occupano "di progettazione, allestimento, adeguamento liturgico, ristrutturazione e riuso degli spazi destinati al culto, tenendo conto delle nuove esigenze e del linguaggio architettonico contemporaneo”. Un tema attuale, sottolinea ancora Francesco, “poiché è sempre vivo, e talvolta anche vivace, il dibattito sulle proposte di rinnovamento dell’architettura sacra che ha l’arduo compito di creare soprattutto nei nuovi quartieri, sia nelle periferie delle città, sia nei piccoli centri urbani, spazi adeguati in cui la comunità cristiana possa celebrare degnamente la santa liturgia secondo gli insegnamenti del Concilio Vaticano II”.
La liturgia deve ispirare la creatività artistica e architettonica
A proposito di liturgia, Francesco cita la sua “recente Lettera Apostolica Desiderio desideravi per evidenziare due aspetti da tenere in considerazione “anche per la problematica architettonica e artistica”. Per il Papa “è essenziale” anzitutto “ritrovare il linguaggio simbolico” della liturgia “ed essere capaci di comprenderlo”. Così come scrive nel documento sulla formazione liturgica del popolo di Dio, Francesco ripete che “a tale linguaggio” non si può rinunciare, “perché è ciò che la Santissima Trinità ha scelto per raggiungerci nella carne del Verbo” e occorre “recuperare la capacità di porre e di comprendere i simboli della liturgia”. Il secondo aspetto che Francesco richiama “è quello dell’ispirazione della creatività artistica e architettonica, che nella visione cristiana scaturisce proprio dalla vita liturgica, dall’azione dello Spirito e non dalla sola soggettività umana”. Ancora, attingendo dalla Desiderio Desideravi, il Papa rimarca che “l’arte del celebrare deve essere in sintonia con l’azione dello Spirito” e che “solo così sarà libera da soggettivismi” e inoltre “da culturalismi”.
I vincitori del Premio delle Pontificie Accademie 2022
Francesco conclude il messaggio accogliendo le proposte che le Pontificie Accademie hanno formulato per l’edizione 2022 del Premio, e assegna allo Studio OPPS la Medaglia d’oro del Pontificato, Premio delle Pontificie Accademie, "per un intervento di risistemazione e adeguamento liturgico della cappella della Fondazione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena”, a Roma, nonché e la Medaglia d’argento del Pontificato, all’architetto Federica Frino, "per il progetto della nuova chiesa di San Tommaso a Pontedera”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui