Il Papa: non dimentichiamo l'Ucraina che soffre per i crimini della guerra
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
"Non dimentichiamo di pregare per il martoriato popolo ucraino che continua a soffrire per i crimini della guerra". Prima di congedarsi dalla follla radunata in Piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus ancora una volta Papa Francesco rivolge il suo pensiero all'Ucraina dove nelle ultime ore è salito a dieci il numero dei feriti nell'attacco russo di ieri nella città orientale Kramatorsk nella regione di Donetsk. Lo rendono noto le autorità locali.
Bombe su Kramatorsk
Nel raid effettuato con bombe a grappolo contro un parco e un’agenzia di pompe funebri, hanno perso la vita due civili. Danneggiati una dozzina di edifici e diverse automobili. Da parte loro, le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk affermano che un civile è stato ucciso in bombardamenti ucraini avvenuti nelle prime ore di oggi sulla capitale.
Putin a Mariupol
Intanto in quella che il servizio stampa del Cremlino citato dall’agenzia Tass definisce una “visita di lavoro”, Vladimir Putin ha ispezionato nella giornata odierna diversi luoghi della città di Mariupol, sempre nel Donetsk, e si è intratenuto a parlare con i residenti. Il presidente russo è arrivato in elicottero, quindi a bordo di un automobile ha percorso diversi quartieri intrattenedosi con il vice primo ministro Marat Khusnullin il quale ha riferito in modo dettagliato sullo stato di avanzamento dei lavori di costruzione e restauro della città e dei suoi dintorni. Sempre secondo il servizio stampa del Cremlino i due hanno discusso della costruzione di nuovi microdistretti residenziali, nuove strutture sociali ed educative, infrastrutture per alloggi e servizi comunali e istituzioni mediche. Ieri Putin è stato invece in Crimea per una visita a sopresa nel nono anniversario dell’annessione.
Zelensky invoca sanzioni
Da parte sua nelle ultime ore Kyiv ha annunciato sanzioni contro russi e stranieri produttori di armi per Mosca. Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto che la Russia venga punita per la sua aggressione “non solo contro l'Ucraina, ma anche contro altri Paesi come la Siria annunciando su Twitter sanzioni contro russi, siriani e iraniani. Secondo Zelensky il Cremlino é stato spinto a colpire l'Ucraina da un senso di impunità, dopo che la comunità internazionale non è riuscita a proteggere il popolo siriano dall'aggressione russa.
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