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La vicinanza del Papa all’Ucraina in guerra e alle vittime di un incidente in India

Dopo la preghiera dell’Angelus, Francesco ha pregato per i 288 morti e i 1.200 feriti causati da un disastro ferroviario nello Stato indiano dell'Orissa e ricordato le vittime delle guerre, in particolare quella nell'est Europa

Marco Guerra - Città del Vaticano

Al termine della preghiera mariana dell’Angelus, dalla finestra del palazzo apostolico Papa Francesco, nel salutare gli esponenti dell’Arma dei Carabinieri presenti in piazza San Pietro, ha affidato alla Vergine Maria tutte le popolazioni colpite dalla guerra, in particolare il popolo ucraino.

Un saluto speciale ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri che ringrazio per la vicinanza alla popolazione. La Virgo Fidelis, che è vostra patrona, protegga voi e le vostre famiglie. Affido a Lei, Madre premuorsa, le popolazioni provate dal flagello della guerra, specialmente la cara e martoriata Ucraina.

La preghiera per la sciagura in India

Francesco ha inoltre pregato per le 288 vittime dell’incidente ferroviario avvenuto venerdì in India, uno dei più gravi della storia del Paese asiatico.

Assicuro la mia preghiera per le numerose vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in India. Sono vicino ai feriti e ai familiari, il Padre Celeste accolga nel suo Regno le anime dei defunti.

In Ucraina ancora bombardamenti, morta una bimba

La preghiera del Santo Padre arriva proprio mentre si intensificano le violenze in Ucraina. Nelle ultime 24 si sono registrati bombardamenti russi in diverse aree del territorio del Paese est europeo. Il più grave ieri sera ha colpito Dnipro, a seguito del quale è morta una bambina di due anni e altre 22 persone sono rimaste ferite, tra cui altri cinque minori. Il presidente Zelenski ha definito questo attacco un atto di “terrorismo”.

La scena del disastro ferroviario in India
La scena del disastro ferroviario in India

India: bilancio salito a 288 morti

Il Papa ha quindi espresso nuovamente il suo dolore per l’incidente ferroviario avvenuto India, dopo che sabato aveva inviato un telegramma al nunzio apostolico in India, monsignor Leopoldo Girelli, in cui ha assicurato vicinanza spirituale e condoglianze ai colpiti dal deragliamento. Nel frattempo il bilancio della sciagura è salito a 288 morti mentre sta emergendo che le cause dello scontro tra i due treni passeggeri sono da imputare ad un guasto di un segnale del sistema di scambio. I soccorritori inviati alla stazione ferroviaria di Bahanaga, nello Stato di Orissa dove è avvenuta la tragedia, hanno lavorato incessantemente fino a sabato pomeriggio, quando le operazioni sono state dichiarate concluse, per trarre in salvo duemila passeggeri coinvolti nello scontro. Molti dei 1.200 feriti portati nei tre ospedali della zona sono in gravi condizioni.

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04 giugno 2023, 12:36