Le fragilità del mondo grideranno dalla Via Crucis della Gmg
Felipe Herrera-Espaliat - Inviato a Lisbona (Portogallo)
Quattordici fragilità della società contemporanea si rifletteranno in ciascuna delle stazioni della Via Crucis della Giornata Mondiale della Gioventù 2023. Al calar della sera di oggi, venerdì 4 agosto, Papa Francesco e oltre 350.000 pellegrini pregheranno durante il tradizionale cammino della croce di Gesù, meditando sui dolori che affliggono l'umanità. Sono le ferite e i gemiti che risuonano nel cuore dei giovani di tutti i continenti che hanno partecipato a una consultazione online. I risultati del sondaggio sono serviti come base per la creazione della narrazione che sarà interpretata oggi da 50 persone provenienti da 22 Paesi, tra cui Zimbabwe, Cile e Vietnam.
I giovani si identificano con la Via Crucis
La direttrice artistica, Matilde Trocado, spiega che tra i temi più ricorrenti venivano indicati quello della salute mentale, l'intolleranza, la violenza, le crisi umanitarie, la distruzione del Creato e la solitudine. "Tutti si sono identificati con questa Via Crucis – aggiunge Trocado – queste fragilità sono, in verità, ciò che li preoccupa. Quindi, con Gesù e la Croce, potremo pregare per ognuna di loro".
Le meditazioni composte da un gesuita
Sulla base di queste proposte dei giovani, il sacerdote gesuita Nuno Tovar de Lemos ha composto le meditazioni che saranno lette nel Parco Eduardo VII di Lisbona, mentre ogni stazione sarà decorata con un pannello disegnato da un altro gesuita, Nuno Branco. Durante la Via Crucis, il Pontefice, che arriverà ancora una volta a bordo della papamobile, ascolterà le grida di un mondo sofferente, rivolgerà un nuovo messaggio ai presenti, pregherà con loro e impartirà la sua benedizione.
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