Dal Papa una delegazione del Memoriale dell’Olocausto di Washington
Vatican News
Un momento di commozione, per il peso di una storia terribile intrecciato al dolore per una cronaca ugualmente drammatica. E insieme il piacere di stringersi attorno a Francesco, ammirato “per il suo lavoro a sostegno dei più poveri” e per la sua “trasparenza”. Sono i sentimenti che hanno caratterizzato l’incontro di stamattina, prima dell’udienza generale, tra il Papa e una delegazione dello “United States Holocaust Memorial Museum di Washington”, guidata dalla direttrice Sarah Bloomfield.
“È stato davvero straordinario”, ha detto in una intervista ai media vaticani Suzanne Brown Fleming, direttrice dei programmi accademici internazionali del Memorial Museum. A Francesco, ha riferito, è stata presentata una lettera aperta scritta da sopravvissuti all'Olocausto che condanna gli attacchi di Hamas contro il popolo ebraico e gli è stata espressa gratitudine per la decisione di aprire nel 2020 gli archivi vaticani mettendo a disposizione degli studiosi migliaia e migliaia di documenti su Pio XII. Questo gesto, assieme alle parole spese più volte per la pace nel mondo, riveste - ha commentato la Brown Fleming - un grande valore in particolare per i sopravvissuti alla Shoah e per i loro familiari.
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