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Francesco: l'equilibrio di un cristiano sta nello slancio della carità

Nella catechesi all'udienza generale in Piazza San Pietro, il Papa presenta la figura della francese Madeleine Delbrêl, esempio di passione nell'annuncio del Vangelo che definiva la sua una "spiritualità della bicicletta": soltanto in cammino, in corsa, si può vivere la stabilità della fede, se uno si ferma la perde

Adriana Masotti - Città del Vaticano

"Aveva il cuore continuamente in uscita": così, secondo le parole del Papa, era la venerabile serva di Dio Madeleine Delbrêl, una donna francese nata nel 1904 e morta nel 1964. Assistente sociale, scrittrice e mistica, ha vissuto per oltre 30 anni tra gli operai nella periferia di Parigi. All'udienza generale di oggi, proseguendo il ciclo di catechesi sullo zelo apostolico, Francesco la indica come testimone della passione per l'evangelizzazione. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Come in bicicletta: in equilibrio solo se in movimento

Madeleine Delbrêl aveva incontrato Dio attorno ai suoi vent'anni, ne era rimasta "abbagliata" tanto da decidere di dedicare tutta la sua esistenza al Signore "semplicemente condividendo in fraternità la vita della 'gente delle strade'". Quale fosse la spiritualità di Madeleine appare evidente da un suo scritto che Francesco cita commentando che lei stessa la definiva la “spiritualità della bicicletta”:

Per essere con Te sulla Tua strada, occorre andare, anche quando la nostra pigrizia ci supplica di restare. Tu ci hai scelti per stare in uno strano equilibrio, un equilibrio che può stabilirsi e mantenersi solo in movimento, solo in uno slancio. Un po’ come una bicicletta, che non si regge senza girare (…). Possiamo star dritti solo avanzando, muovendoci, in uno slancio di carità. 

Portare Dio a chi non lo ha ancora trovato

La venerabile serva di Dio "si lascia interpellare dal grido dei poveri", afferma Il Papa. Delbrêl "sentiva che il Dio Vivente del Vangelo doveva bruciarci dentro finché non avremo portato il suo nome a quanti non lo hanno ancora trovato". E di lei dice:

In questo spirito, rivolta verso i sussulti del mondo e il grido dei poveri, Madeleine si sente chiamata a "vivere l’amore di Gesù interamente e alla lettera, dall’olio del Buon samaritano fino all’aceto del Calvario, donandogli così amore per amore (…) perché, amandolo senza riserve e lasciandosi amare fino in fondo, i due grandi comandamenti della carità si incarnino in noi e non facciano che uno".

Il Signore ci chiama ad abitare il nostro tempo

Per Francesco la mistica francese ci insegna che "evangelizzando si viene evangelizzati: evangelizzando noi siamo evangelizzati". Il Papa afferma: 

Guardando a questa testimone del Vangelo, anche noi impariamo che in ogni situazione e circostanza personale o sociale della nostra vita, il Signore è presente e ci chiama ad abitare il nostro tempo, a condividere la vita degli altri, a mescolarci alle gioie e ai dolori del mondo. In particolare, ci insegna che anche gli ambienti secolarizzati ci sono di aiuto per la conversione, perché i contatti con i non credenti provocano il credente a una continua revisione del suo modo di credere.

"Che Madeleine Delbrêl ci insegni a vivere questa fede 'in moto'”, conclude il Papa, nell'annuncio del Vangelo e nella carità.

“Una volta che abbiamo conosciuto la parola di Dio, non abbiamo diritto di non riceverla; una volta incarnata in noi non abbiamo diritto di tenerla per noi: da quel momento apparteniamo a coloro che la attendono. (Madeleine Delbrêl)”

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08 novembre 2023, 09:54

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