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Il Papa distribuisce i mini pandori consegnati dall'AFI ai bambini presenti all'udienza generale Il Papa distribuisce i mini pandori consegnati dall'AFI ai bambini presenti all'udienza generale

Francesco dona pandori ai bambini e sacchi a pelo per i poveri

L’associazione Afi ha consegnato al Papa, a fine udienza generale, un piccolo pandoro in segno di amicizia per tutti i piccoli e anche un sacco a pelo per i senza fissa dimora di Roma. Il Pontefice ha consegnato i dolci ai bimbi presenti in Aula Paolo VI, mentre i sacchi a pelo sono stati affidati all’Elemosineria apostolica che li distribuirà ai senzatetto

di Fabrizio Peloni

Un piccolo pandoro in segno di amicizia e di festa per tutti i bambini presenti nell’Aula Paolo VI e un sacco a pelo per i senza fissa dimora di Roma, nell’imminenza del Natale, per fare fronte alle temperature più rigide. Sono i doni offerti al Papa questa mattina, durante l’udienza generale, dall’associazione AFI (Amicizia Francia Italia). E Francesco ha subito, personalmente, consegnato i mini-pandori a ogni bambino che ha salutato in Aula Paolo VI.

I sacchi a pelo sono stati affidati all’Elemosineria apostolica - Dicastero per il servizio della carità, che provvederà a darli alle persone che vivono per strada. Insieme anche con 5.000 cornetti per la prima colazione ai poveri e a oltre 10.000 tra panettoni, pandori e dolci. In particolare «l’iniziativa dei sacchi a pelo fa parte dell’attività solidale promossa, come ogni anno per le festività natalizie, dall’afi per le persone più bisognose, in sintonia con l’insegnamento di Papa Francesco», ha affermato Paolo Celi, presidente dell’associazione. Con lui Yannick Bolloré, amministratore delegato di Havas, gruppo francese tra i più grandi network globali di comunicazione.

Il dono di Francesco ai bambini
Il dono di Francesco ai bambini

Dal Perù 80 marinai del veliero in giro per il mondo

Ottanta marinai peruviani del veliero più grande e più veloce dell’America Latina, il “Bap Unión”, hanno partecipato all’udienza generale per testimoniare a Papa Francesco, pochi giorni dopo la memoria liturgica della patrona santa Barbara, il proprio cammino di fede. Con gli alti ufficiali erano presenti numerosi componenti dell’equipaggio. Tra loro molte donne. Il veliero sta effettuando il giro del mondo: salpato dal porto di Callao, in Perú, il 17 giugno scorso, farà rientro il 22 aprile del prossimo anno.

Pochi giorni fa è iniziata la tappa italiana del viaggio del “Bap Unión”, organizzata per commemorare i 150 anni delle relazioni tra Perú e Italia. I marinai sono sbarcati a Civitavecchia ieri, mentre la scorsa settimana hanno attraccato a Taranto. Successivamente si dirigeranno verso La Spezia, per poi riprendere la rotta nel Mediterraneo verso la Grecia. L’incontro con il Papa e la sua benedizione, ha dichiarato Jorge Lazo, ministro dell’ambasciata del Perú presso la Santa Sede, «evidenziano l’importanza della fede cattolica per il nostro Paese e il legame con Papa Francesco».

I marinai del Perù salutano il Papa
I marinai del Perù salutano il Papa

A Roma i padri Scolopi per un corso di formazione

Sempre dall’America (Stati Uniti, Colombia, Venezuela, Messico e Cuba) provengono alcuni dei quindici sacerdoti dei padri Scolopi che hanno partecipato a Roma — insieme con altri religiosi dello stesso ordine provenienti dall’Africa (Camerun e Senegal), dall’Asia (Indonesia e Vietnam) e da Italia e Spagna — a un corso intensivo per il loro futuro servizio di educatori e formatori alla vita religiosa. Dal 1° ottobre «ci siamo riuniti per condividere la concezione spirituale del nostro fondatore san Giuseppe Calasanzio, ponendo al centro dei nostri incontri il tema della sinodalità» ha spiegato padre Julio Alberto Álvarez Diaz, assistente generale per l’America. Facendo presente come il corso abbia seguito «un corposo programma di presentazione dell’ecclesiologia di Papa Francesco, con approfondimenti ed esperienze di Chiesa in uscita».

I fedeli con il Papa in Aula Paolo VI
I fedeli con il Papa in Aula Paolo VI

Una conferenza internazionale per i dieci anni della Laudato si'

Il comitato esecutivo dell’International Council for Game and Wildlife - istituto con sede a Budapest, in Ungheria, impegnato nella cura della casa comune e in particolare nel preservare la fauna selvatica attraverso la promozione dell’uso sostenibile delle risorse della stessa - ha presentato al Papa un progetto che prevede l’organizzazione di una conferenza internazionale in occasione del decimo anniversario dell’enciclica Laudato si’, nel 2025. La conferenza, ha affermato il presidente Philipp Harmer, «si focalizzerà sul contributo di donne e uomini, nonché delle religioni, per la protezione dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici». Inoltre il direttore generale Sebastian Winkler ha ricordato la vicinanza agli insegnamenti del Pontefice in tema di ecologia, anche alla luce e in considerazione della recente esortazione apostolica Laudate Deum.

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13 dicembre 2023, 16:15