Siro-malabaresi, Thattil nuovo arcivescovo di Ernakulam. Il Papa: favorisca l’unità
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
L’arcieparchia di Ernakulam-Angamaly, la più grande e antica chiesa siro-malabarese in India in cui si registrano fratture e proteste per una disputa circa la direzione verso cui viene celebrata dai sacerdoti la Messa, che ha richiesto anche un intervento diretto del Papa, ha un nuovo arcivescovo maggiore. È mar Raphael Thattil, finora vescovo di Shamshabad dei Siro-Malabaresi. Il Sinodo locale dei vescovi, riunitosi a Mount Saint Thomas, Kakkanad-Kochi (in Kerala), lo ha eletto e ha chiesto – come previsto dal Codice delle Chiese Orientali – conferma al Papa.
Lettera del Papa
Francesco l’ha concessa e in una lettera ha espresso i suoi “fraterni auguri” al nuovo “padre e capo” di questa “amata” Chiesa sui iuris, assicurando di pregare perché “sull’esempio dei suoi venerati predecessori, si sforzi di offrire un ministero pastorale generoso e fruttuoso al gregge ora affidato alle sue cure”. Nella missiva il Papa esorta pure “a ricordare in modo particolare i poveri e i più bisognosi” e invoca lo Spirito Santo affinché “favorisca l’unità, la fedeltà e la missione della Chiesa siro-malabarese”, che “possa crescere e fiorire sotto la vostra paterna guida”.
Prosegue il lavoro dell'amministratore apostolico
Nel dare l’annuncio della conferma di questa nomina, si precisa che il vescovo Bosco Puthur, emerito di Saint Thomas the Apostle di Melbourne dei Siro-Malabaresi, prosegue il suo incarico come amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis dell’Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly donec aliter provideatur, fino ad altro provvedimento. Puthur era stato nominato dal Papa lo scorso 7 dicembre, lo stesso giorno della rinuncia del precedente arcivescovo maggiore, il cardinale George Alencherry. Il Papa, in una lettera pubblicata quel giorno, lo ringraziava per il servizio svolto in questi anni volto a favorire la fraternità.
Il videomessaggio di Francesco del 7 dicembre
Sempre il 7 dicembre, Papa Francesco ha inviato un videomessaggio ai fedeli di Ernakulam-Angamaly chiedendo di porre fine a divisioni, opposizioni e anche episodi di violenza che hanno investito pure il delegato papale, il gesuita monsignor Cyril Vasil’, inviato dal Papa due anni fa a risolvere la disputa nell’arcieparchia e poi inviato di nuovo il 12 dicembre 2022 in sua rappresentanza in Kerala.
Nel dettaglio, a Ernakulam-Angamaly diversi fedeli rifiutano la celebrazione secondo la forma liturgica decisa dal Sinodo siro-malabarese nel 2021. La disputa è focalizzata sulla direzione verso cui viene celebrata dai sacerdoti la Messa durante la consacrazione, cioè se rivolti alla comunità oppure, come deciso dal Sinodo, all’altare. Francesco, nel videomessaggio, chiariva che le vere ragioni sono altre, anzi, definiva le motivazioni dietro questa diatriba “mondane” che “non hanno nulla a che fare con la celebrazione dell'Eucaristia e la Liturgia”. Quindi lanciava un appello all’unità e a non seguire chi spinge a disobbedire dall’interno o dall’esterno della Chiesa - inclusi i sacerdoti – e soprattutto a evitare di trasformarsi in una “setta” costringendo così il Papa ad arrivare a “sanzioni”.
Il nuovo arcivescovo
In questa situazione, giunge quindi il nuovo arcivescovo maggiore. Thattil, nato a Trichur nel 1956, sacerdote dal 1980, con un dottorato in Diritto Canonico Orientale al Pontificio Istituto Orientale a Roma, ha ricoperto diversi incarichi nel corso della sua vita in ambito accademico, giuridico ed ecclesiale. Eletto vescovo ausiliare di Trichur dal Sinodo dei vescovi il 18 gennaio 2010, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 10 aprile 2010. Nel 2013, Papa Francesco lo ha nominato visitatore apostolico per i fedeli della Chiesa Siro-Malabarese residenti in India fuori del territorio proprio. Il 10 ottobre 2017, è stato nominato primo vescovo della neonata eparchia di Shamshabad. Parla correntemente il malayalam e l'inglese e conosce l'italiano e il tedesco.
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