Dal Papa il premier della Romania, focus su guerra e profughi
Vatican News
Poco meno di mezz’ora di udienza per un dialogo che ha toccato la cronaca più calda del momento, dai conflitti in corso in Europa e Medio Oriente alle migrazioni, parte delle quali causate da chi fugge dalle guerre. Francesco e il premier romeno Ion-Marcel Ciolacu, informa una nota della Sala Stampa vaticana, si sono incontrati di primo mattino, quindi il primo ministro ha avuto colloqui con il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
Lo scenario internazionale
In Segreteria di Stato le parti hanno conversato del “rafforzamento ad alto livello delle relazioni tra la Santa Sede e la Romania” e delle “modalità per consolidare ulteriormente la cooperazione bilaterale, a beneficio del popolo rumeno, specialmente in ambito educativo”. Inoltre sono stati affrontati “alcuni temi di mutuo interesse e di attualità, tra i quali il conflitto in Israele e Palestina e in Ucraina, l’accoglienza dei migranti e dei profughi, nonché le prospettive per l’allargamento del progetto europeo”.
Al momento dello scambio dei doni, Francesco ha offerto tra l’altro al premier romeno un bassorilievo in bronzo dal titolo “Accoglienza”, due mani tese in gesto di aiuto, un’ode visiva alla fratellanza.
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