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Il cardinale Giuseppe Petrocchi e l'arcivescovo Antonio D'Angelo Il cardinale Giuseppe Petrocchi e l'arcivescovo Antonio D'Angelo

L’Aquila: il coadiutore D’Angelo nuovo arcivescovo. Il saluto del cardinal Petrocchi

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi del capoluogo abruzzese, presentata dal porporato, che il 18 agosto compirà 76 anni. Il nuovo arcivescovo, 53 anni, di origini molisane, è anche segretario generale della Conferenza episcopale abruzzese-molisana. Petrocchi saluterà la comunità il 23 agosto, presiedendo la celebrazione di apertura della Porta Santa della Perdonanza Celestiniana 2024

Vatican News

Monsignor Antonio D'Angelo e' il nuovo arcivescovo dell'Aquila, nominato oggi dal Papa, che ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi presentata dal cardinale Giuseppe Petrocchi, che il 18 agosto compirà 76 anni. Dall’agosto 2023 arcivescovo coadiutore, D’Angelo è nato a Castelmauro, in provincia di Campobasso e diocesi di Termoli-Larino, il 2 marzo 1971. In un comunicato, l’arcidiocesi del capoluogo abruzzese spiega che il Pontefice ha accolto la richiesta del cardinal Petrocchi di anticipare di pochi giorni la conclusione del suo ministero, per consentire al nuovo arcivescovo di gestire fin dai primi di agosto l’organizzazione della Perdonanza Celestiniana, che si tiene dal 23 al 30 agosto, con piena titolarità canonica e civile, “poiché tale celebrazione, ecclesiale e sociale, riveste, quest’anno, una particolare rilevanza, sia per effetto della Bolla ‘Spes non confundit’, come anche per l’imminenza del Giubileo 2025”. 

L’ apertura della Porta Santa della Perdonanza

Il comunicato precisa anche che la “successione” avviene immediatamente (“ope legis”), cioè solo in forza del dispositivo canonico già emanato, e, di conseguenza, non prevede particolari liturgie o eventi. Il nuovo arcivescovo ha invitato il cardinal Petrocchi a presiedere il rito di Apertura della Porta Santa della 730.ma Perdonanza Celestiniana, il 23 agosto 2024, “e con tale celebrazione – si informa - potrà anche salutare la comunità ecclesiale e civile”.

D’Angelo sacerdote dal 1996

Dopo aver iniziato gli studi universitari a Bologna, Antonio D’Angelo è entrato nel Pontificio Seminario Regionale Abruzzese-Molisano di Chieti, dove ha conseguito il Baccellierato in Teologia. Ordinato presbitero il 14 settembre 1996 nel suo paese natale, è diventato vicario parrocchiale della parrocchia di San Giovanni Battista a Colletorto, dove nel 1999 è stato poi nominato parroco.  Dal 2005 al 2007 è stato direttore della Caritas diocesana di Termoli-Larino, quindi vicerettore del Pontificio seminario regionale abruzzese-molisano e, fino al 2012, direttore dell'Ufficio diocesano di pastorale vocazionale. 

La basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila
La basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila

Ordinato vescovo nel 2021 a Santa Maria di Collemaggio

Nel 2008 monsignor D’Angelo ha conseguito la Licenza in Teologia Pastorale presso la Pontificia Università Lateranense a Roma e nel 2018 il Diploma dell’Istituto Superiore per Formatori presso la Pontificia Università Gregoriana. Nel 2010 è stato nominato economo del Pontificio Seminario Regionale Abruzzese-Molisano S. Pio X di Chieti, del quale è poi diventato rettore nel 2016 e fino al 2021, quando è stato nominato vescovo ausiliare de L’Aquila. Dal 2018 è Membro della Commissione Presbiterale Italiana della CEI. Il 12 settembre 2021 ha ricevuto l'ordinazione episcopale, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio all'Aquila, dal cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita dell'Aquila, co-consacranti Gianfranco De Luca, vescovo di Termoli-Larino, e Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano. Il suo motto episcopale è “Caritas et oboedientia”. Presso la Conferenza episcopale abruzzese-molisana è delegato per il laicato e per la cooperazione missionaria tra le Chiese, e il 10 giugno 2024 è stato eletto segretario generale della Conferenza stessa.

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01 agosto 2024, 13:23