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Papa Francesco in preghiera a Santa Maria Maggiore Papa Francesco in preghiera a Santa Maria Maggiore

Concluso il viaggio in Lussemburgo e Belgio, il Papa è rientrato a Roma

L’aereo papale è atterrato allo scalo romano di Fiumicino alle 15.00. Prima di tornare in Vaticano, Francesco ha sostato in preghiera davanti all'icona della Vergine Salus Populi Romani, nella basilica di Santa Maria Maggiore

Vatican News 

Questo pomeriggio, al suo ritorno dal Viaggio Apostolico in Lussemburgo e Belgio, Papa Francesco si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha sostato - come di consueto in queste circostanze - in preghiera davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani. Quindi, al termine della visita, ha fatto rientro in Vaticano. 

Un congedo nell'auspicio della pace

Le note di “John Brown's Body”, con l’iconico ritornello “Glory Glory Alleluja”, intonate sulla pista della Base aerea di Melsbroek, hanno fatto da scorta e colonna sonora finale al congedo del Papa dal Belgio, tappa finale del 46. viaggio apostolico, avvenuto poco meno di un’ora dopo la conclusione della Messa celebrata davanti a quasi 40 mila persone nello Stadio Re Baldovino di Bruxelles.

Firmato il Libro d’onore nella VIP Lounge della base militare - alla quale ha auspicato di essere “sempre al servizio della pace nel Belgio, in Europa e nel mondo intero - Francesco ha attraversato la pista su cui era schierata la Guardia d’Onore, quindi si è imbarcato sull’A321 Neo della Brussels Airlines. L’aereo con a bordo il seguito papale e i giornalisti è decollato alle 13,21 ed è atterrato alle 15 all'aeroporto di Roma Fiumicino.

Il congedo dal Belgio

Grazie per i gesti di fraternità

Nel telegramma di sorvolo sul Belgio, il Papa ha nuovamente ringraziato la famiglia reale e la popolazione “per i numerosi gesti di ospitalità e fraternità” che gli “sono stati rivolti durante i giorni della mia visita”.

Nel telegramma al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier il Papa ha augurato che la “nazione sia abbondantemente benedetta dai doni di salute e pace” dell’Onnipotente e auspici analoghi ha rivolto all’Austria attraverso il suo capo di Stato Alexander Van der Bellen. Infine augurando “serenità” all’Italia, Francesco ha scritto al presidente Sergio Mattarella di aver incontrato “popoli di antiche tradizioni spirituali” desiderosi, ha concluso, “di progredire nel servire i fratelli, aprendo strade di speranza”.

(aggiornamento alle 16.30)

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29 settembre 2024, 13:25