L'appello del Papa in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà L'appello del Papa in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà

Francesco: sogniamo un mondo in cui cibo, casa e lavoro siano per tutti

Il richiamo del Papa affinché ci sia un mondo in cui i beni essenziali siano a disposizione di ogni persona, giunge in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà indetta dalle Nazioni Unite. Ogni due secondi nel mondo nasce un bambino destinato a soffrire la fame. Nel 2030 si stima che 128,5 milioni di piccoli saranno affetti da malnutrizione cronica

Francesco Ricupero - Città del Vaticano

“Per favore, non dimentichiamoci dei poveri. Sogniamo un mondo in cui l’acqua, il pane, il lavoro, le medicine, la terra, la casa, siano beni disponibili per ogni persona #EndPoverty”. È l’appello di Papa Francesco (tratto dal messaggio del Pontefice ai partecipanti ai Villaggi Coldiretti, dell’ottobre 2023) contenuto in un post sull'account @Pontifex del social network X, diffuso oggi, 17 ottobre, in occasione della Giornata internazionale per l’Eliminazione della povertà, istituita nel 1992 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

L’aumento della malnutrizione infantile

L’appello del Papa si fa sempre più accorato di fronte a numeri e statistiche che illustrano la drammatica situazione del pianeta, dove ogni due secondi nasce un bambino destinato a soffrire la fame e ad avere il piatto desolatamente vuoto. Secondo Save the Children, organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, tra il 2020 e il 2022, nei 19 Paesi più colpiti da crisi umanitarie, la malnutrizione acuta infantile è aumentata del 20% passando da 23 milioni nel 2020 (pre-pandemia) a 27.7 milioni nel 2022. Il proliferare dei conflitti armati e il fatto che siano sempre più prolungati nel tempo – basti considerare quelli in Medioriente, Ucraina e Sudan – e gli eventi metereologici estremi sempre più intensi e frequenti, stanno avendo conseguenze devastanti sulla vita di tante popolazioni, rischiando di aumentare ulteriormente i livelli di insicurezza alimentare e di malnutrizione infantile. Considerando i trend attuali, si stima che 128,5 milioni di bambini (19,5 per cento) saranno affetti da malnutrizione cronica nel 2030, circa la metà dei quali in Africa occidentale e centrale.

Guerre e clima le principali cause della fame

Il nuovo rapporto dell’organizzazione evidenzia come i conflitti siano le principali cause dell’insicurezza alimentare per circa 135 milioni di persone in 20 Paesi del mondo. Solo a Gaza, dove si registra il più alto tasso di malnutrizione a livello globale, è colpita quasi l’intera popolazione infantile, pari a 1.1 milioni di bambini.
Anche la crisi climatica è tra le principali cause della malnutrizione. Si calcola che gli eventi metereologici estremi siano stati la causa primaria di alti livelli di insicurezza alimentare per 72 milioni di persone in 18 Paesi, tra cui 33 milioni di minori. Numero più che raddoppiato dal 2018, quando erano la causa primaria della fame per 29 milioni di persone, di cui 13 milioni di bambini.

Il richiamo di Guterres

“Eliminare la povertà globale – dichiara António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite - richiede che i governi ricostituiscano istituzioni e sistemi che diano priorità alle persone. Richiede che investano nel lavoro dignitoso, nelle opportunità di apprendimento, e nella protezione sociale, affinché ci siano possibilità per uscire dalla povertà”.

 

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17 ottobre 2024, 12:30