Il Papa: il Giubileo ci trasformi in “pellegrini della speranza cristiana"
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
“Per i pellegrini di speranza” è l'intenzione di preghiera scelta da Papa Francesco per il mese di dicembre: un appello speciale, in vista dell’ormai prossimo Giubileo 2025. Il Papa ci invita infatti a pregare “perché questo Giubileo ci rafforzi nella fede, aiutandoci a riconoscere Cristo risorto in mezzo alle nostre vite, e ci trasformi in pellegrini della speranza cristiana”.
La speranza cristiana è un dono di Dio che riempie di gioia la nostra vita. E oggi ne abbiamo tanto bisogno. Il mondo ne ha tanto bisogno!
Restare aggrappati all'ancora della speranza
Nel suo videomessaggio, affidato alla Rete Mondiale di Preghiera del Papa e prodotto in collaborazione con la Fondazione Pro Rete Mondiale di Preghiera del Papa e il Dicastero per l’Evangelizzazione, Francesco, in spagnolo, ricorda alcuni dei motivi per i quali nel mondo predominano la disperazione e la sfiducia. “Quando non sai se domani potrai dare da mangiare ai tuoi figli – spiega - o se ciò che stai studiando ti permetterà di avere un lavoro dignitoso, è facile cadere nello scoraggiamento”. Allora, si chiede, dove cercare la speranza?
La speranza è un’ancora. Un’ancora che getti con la corda e che affonda nella sabbia. E noi dobbiamo restare attaccati alla corda della speranza. Ben aggrappati.
Attraverso noi la speranza arrivi a tutti quelli che la cercano
E il Pontefice accompagna le sue parole con gesti molto eloquenti, mimando il getto dell’ancora. “Aiutiamoci a vicenda”, è il suo invito, a scoprire questo incontro con Cristo…
Che ci dona la vita e mettiamoci in cammino come pellegrini della speranza per celebrare la vita. E nella vita entra, come una tappa, anche il prossimo Giubileo. Riempiamo la nostra quotidianità con il dono che Dio ci fa della speranza e permettiamo che attraverso di noi arrivi a tutti coloro che la cercano.
Riconoscere Cristo risorto in mezzo alle nostre vite
Nelle immagini del video, i protagonisti si mettono in cammino, partendo dalle proprie difficoltà: le preoccupazioni di una donna di fronte alla sua dispensa vuota, i dubbi di una studentessa riguardo al suo futuro. Ed entrambe trovano, sulla propria strada, dei “pellegrini di speranza” che le accolgono e le confortano, invitandole a unirsi al loro metaforico cammino verso la Porta Santa che resterà aperta per tutto il Giubileo. “Non dimenticate – conclude Papa Francesco - la speranza non delude mai”.
Preghiamo perché questo Giubileo ci rafforzi nella fede, aiutandoci a riconoscere Cristo risorto in mezzo alle nostre vite, e ci trasformi in pellegrini della speranza cristiana.
Il Giubileo 2025, un invito a camminare con speranza
Proprio il Giubileo 2025, il cui tema è “Pellegrini di speranza”, sarà un tempo di celebrazione e profonda riflessione, nel quale il Papa e la Chiesa ci invitano a riconoscere Cristo nella quotidianità. Nella sua lettera al pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, l’arcivescovo Rino Fisichella, Francesco ha sottolineato che la pandemia ha indebolito la speranza nella società e che “dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata”. In questo contesto, il Giubileo si presenta come un'opportunità per rafforzare questa speranza e condividerla in un mondo che ne ha urgente bisogno.
Fisichella: non lasciamoci mai togliere la speranza
Lo stesso Dicastero ha collaborato con la Rete Mondiale di Preghiera del Papa alla realizzazione del video di questo mese, che – spiega proprio l’arcivescovo Rino Fisichella – vuole portare un messaggio fondamentale anche ai giovani: “A pochi giorni dall’apertura del primo Giubileo Ordinario del XXI secolo, ricordiamo il versetto del Salmo 27 posto da Papa Francesco a conclusione della Bolla di indizione dell’Anno Santo, Spes non confundit: ‘Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore (Sal 27,14)’. Queste parole sono un invito a non lasciarsi mai togliere la speranza, in nessuna controversia o particolare difficoltà della vita, neanche nella situazione in cui versa questo nostro mondo, oggi ferito da guerre, violenze e sofferenza. Preghiamo che attraverso questo video, mezzo di comunicazione pensato per i giovani, possa arrivare a tutti il messaggio che la speranza non delude perché è fondata sull’amore di Dio”.
Un invito a camminare insieme
“Con l'apertura della Porta Santa all'inizio del Giubileo 2025 – commenta il gesuita padre Cristóbal Fones, direttore Internazionale ad interim della Rete Mondiale di Preghiera del Papa - Francesco ci mostra simbolicamente le molte porte che è necessario aprire: porte per andare incontro agli altri e per far entrare gli altri nelle nostre vite; porte di libertà che si fondano sulla nostra speranza cristiana. Come discepoli di Gesù Risorto, non andiamo alla deriva nel nostro viaggio di pellegrini, ma siamo saldamente ancorati a Lui. Questo Giubileo è una grande opportunità per aprirci con audacia a condividere la luce della speranza che la fede ci dona, specialmente con tutti coloro che, in mezzo all'immediatezza e all'incertezza in cui viviamo, hanno perso la capacità di sognare”.
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